• MIMMO MORENA: "IL SEGRETO DELLA CARPISA E' IL GRUPPO" •

23/3/2006

(dal mensile PianetAzzurro di marzo, VINCENZO LETIZIA/ foto di Felice De Martino) - ESCLUSIVA - Lui è il capitano coraggioso di mille battaglie, l’uomo spogliatoio, il collante tra squadra e società, ma soprattutto un’ “ala grande” di indiscutibile talento. Mimmo Morena sin dall’inizio della sua carriera è sempre stato considerato un giocatore atipico, di grande efficacia, tosto sotto le plance e gran tiratore dalla lunga distanza, eppure la chiamata dalla Nazionale per il capitano non è mai arrivata: “All’epoca quando ero per la mia età uno dei migliori in campo nazionale noi napoletani non venivamo considerati come meritavamo. Purtroppo, - prosegue Morena - alle spalle non avevamo una società forte: se fosse capitato oggi sicuramente un posto per me anche in Nazionale ci sarebbe potuto essere”.
Mimmo ha però coronato un altro suo grande sogno… “Essere capitano della squadra della mia città ed uno dei punti di riferimento dei miei compagni era uno dei miei sogni che si è avverato quattro anni fa. E’ una sensazione meravigliosa: un orgoglio e una gioia che mi ha regalato questa società che non finirò mai di ringraziare”.
Morena, ultimamente sembra vivere costantemente sospeso tra sogno e realtà. La Carpisa oggi è una fantastica realtà, ma in estate non tutti ritenevano possibile l’attuale miracolo partenopeo. Il capitano ha invece sempre creduto nel lavoro della sua società. “In estate, la consapevolezza di aver allestito un’ottima squadra c’era. Poi, è ovvio che man mano che il campionato è andato avanti, vittoria dopo vittoria, ci abbiamo creduto e ritengo che ora la posizione che occupiamo in campionato ce la meritiamo tutta”.
La coppa Italia conquistata alla grande, Morena e compagni, insaziabili, sperano di poter coronare un altro sogno, quello tricolore: “Sognare non costa nulla. In questo momento stiamo pensando di affrontare ogni gara domenica dopo domenica. L’obiettivo è arrivare al termine della regular season nella migliore posizione possibile, poi giocarci il tutto per tutto nei play-off”.
Uno dei segreti di questa fantastica squadra è il gruppo, Mimmo non ha dubbi: “Quali sono i nostri segreti? Non ci sono segreti. La cosa importante è che c’è una società eccezionale, a cominciare dal Presidente Maione che fa stare i propri atleti al proprio agio. E poi Bucchi e Betti hanno costruito il roster basandosi prima sugli uomini e dopo sulle qualità tecniche dei giocatori. Stiamo bene insieme ed anche il gruppo è un punto di forza della nostra squadra. Quando c’è il momento di difficoltà ognuno di noi da’ una mano al proprio compagno”.
La squadra, seppur vincente, ha, però, palesato qualche momento di lieve cedimento. Morena però non crede in un calo fisico e tranquillizza i propri tifosi: “Stiamo molto bene atleticamente. Il problema è che adesso Napoli non è più la squadra rivelazione, ogni compagine che affronteremo darà l’anima per batterci. Il fatto che abbiamo vinto ad esempio gare giocate male come quella contro Biella e con Livorno è un grossissimo segno di maturità. Poi, c’è da aggiungere che non è pensabile che una squadra sia sempre al top, saremmo dei robot e non degli esseri umani. Ci è mancata inoltre, anche un po’ di fortuna, ad esempio nella gara di Bologna abbiamo pagato alcuni episodi sfavorevoli”.
 
 

 

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