• BASKET - AMICIZIA & SPORT NAPOLI – BASKET BRINDISI 85-78 (20-31,48-44,58-60) •

14/2/2005
A.S. Napoli – Vitello 15 (2/6, 1/4), Angelini (0/1 da tre), Brugnera 12 (2/4, 2/6), Rhodes 19 (7/8, 1/5), Cuozzo ne, Binotto 16 (3/4, 3/9), Maloba 8 (3/5, 0/1), Marcoccio ne, Di Tota 15 (5/12, 1/2), Ghedini ne. All. Pepe
Brindisi – Lorenzetti 2 (1/1 da due), Bonaccorsi 23 (2/3, 4/18), Magagnino ne, Sardano 3 (0/1, 1/3), Nobile 15 (4/7, 1/1), Roselli 7 (2/7, 1/2), Pace ne, Risolo 13 (4/7, 1/1), Maggioni 15 (4/7, 0/1), Santoro ne. All. Bianchi
Arbitri: Costanzo (SR), Luca (CT).
Note: Tiri Liberi – A.S. Napoli 17/19, Brindisi 20/21. Rimbalzi – A.S. Napoli 27 (Rhodes 11), Brindisi 21 (Risolo 7). Spettatori 100.

NAPOLI – Ormai la derelitta Amicizia & Sport, ultima in classifica e sull’ orlo del baratro della retrocessione in C1, ha preso gusto a diventare la bestia nera delle grandi di questo girone D della serie B2. Dopo Gragnano, vittima di turno della formazione di Pepe è stavolta l’altra capolista Brindisi.
Dopo aver perso lo scontro diretto con Silvi Marina, i partenopei contro i blasonatisissimi pugliesi hanno sfoderato una prova d’orgoglio, conseguendo una prestigiosa vittoria che permette alla compagine napoletana di tenere ancora viva la speranza di un clamoroso recupero della zona play-out.
Eppure Brindisi era partita bene, arrivando al massimo vantaggio proprio in chiusura di primo quarto, ma a partire dalla seconda frazione l’A.S. ha cominciato a mordere come non mai in difesa, ribaltando l’inerzia dell’ incontro. Nella fattispecie, ottima la marcatura di Maloba su Bonaccorsi.
Buona anche la prestazione di Brugnera, reintegrato in organico per l’infortunio del pivot gialloblù Dacic, autore della tripla decisiva che ha ricacciato definitivamente indietro i brindisini capaci di un prodigioso recupero nei secondi finali (81-75 al 39’).
Infatti grazie ad una superlativa prova di Rhodes (ben 8 rimbalzi offensivi per lui), Napoli a soli 3’30’’ sembrava aver chiuso la pratica (76-65). Ma il coach ospite Bianchi ordinava ai suoi di pressare a tutto campo, mandando così in confusione i padroni di casa che depauperavano quasi tutto il vantaggio sin lì acquisito. La troppa determinazione messa in campo dagli uomini di Pepe consentiva però loro di resistere al ritorno pugliese e brindare (è il caso di dire) ad una vittoria bella perché inaspettata.
Pensiero finale: se l’ Amicizia & Sport vuole coltivare il sogno di restare nella cadetteria cestistica, deve tentare a tutti i costi di ottenere punti in lontano dal PalaBarbuto. Tentar non nuoce.

Carmine Casella
 

 

 

 

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