14/2/2005
A.S. Napoli – Vitello 15 (2/6, 1/4), Angelini
(0/1 da tre), Brugnera 12 (2/4, 2/6), Rhodes 19
(7/8, 1/5), Cuozzo ne, Binotto 16 (3/4, 3/9),
Maloba 8 (3/5, 0/1), Marcoccio ne, Di Tota 15
(5/12, 1/2), Ghedini ne. All. Pepe
Brindisi – Lorenzetti 2 (1/1 da due), Bonaccorsi
23 (2/3, 4/18), Magagnino ne, Sardano 3 (0/1,
1/3), Nobile 15 (4/7, 1/1), Roselli 7 (2/7,
1/2), Pace ne, Risolo 13 (4/7, 1/1), Maggioni 15
(4/7, 0/1), Santoro ne. All. Bianchi
Arbitri: Costanzo (SR), Luca (CT).
Note: Tiri Liberi – A.S. Napoli 17/19, Brindisi
20/21. Rimbalzi – A.S. Napoli 27 (Rhodes 11),
Brindisi 21 (Risolo 7). Spettatori 100.
NAPOLI – Ormai la derelitta Amicizia & Sport,
ultima in classifica e sull’ orlo del baratro
della retrocessione in C1, ha preso gusto a
diventare la bestia nera delle grandi di questo
girone D della serie B2. Dopo Gragnano, vittima
di turno della formazione di Pepe è stavolta
l’altra capolista Brindisi.
Dopo aver perso lo scontro diretto con Silvi
Marina, i partenopei contro i blasonatisissimi
pugliesi hanno sfoderato una prova d’orgoglio,
conseguendo una prestigiosa vittoria che
permette alla compagine napoletana di tenere
ancora viva la speranza di un clamoroso recupero
della zona play-out.
Eppure Brindisi era partita bene, arrivando al
massimo vantaggio proprio in chiusura di primo
quarto, ma a partire dalla seconda frazione
l’A.S. ha cominciato a mordere come non mai in
difesa, ribaltando l’inerzia dell’ incontro.
Nella fattispecie, ottima la marcatura di Maloba
su Bonaccorsi.
Buona anche la prestazione di Brugnera,
reintegrato in organico per l’infortunio del
pivot gialloblù Dacic, autore della tripla
decisiva che ha ricacciato definitivamente
indietro i brindisini capaci di un prodigioso
recupero nei secondi finali (81-75 al 39’).
Infatti grazie ad una superlativa prova di
Rhodes (ben 8 rimbalzi offensivi per lui),
Napoli a soli 3’30’’ sembrava aver chiuso la
pratica (76-65). Ma il coach ospite Bianchi
ordinava ai suoi di pressare a tutto campo,
mandando così in confusione i padroni di casa
che depauperavano quasi tutto il vantaggio sin
lì acquisito. La troppa determinazione messa in
campo dagli uomini di Pepe consentiva però loro
di resistere al ritorno pugliese e brindare (è
il caso di dire) ad una vittoria bella perché
inaspettata.
Pensiero finale: se l’ Amicizia & Sport vuole
coltivare il sogno di restare nella cadetteria
cestistica, deve tentare a tutti i costi di
ottenere punti in lontano dal PalaBarbuto.
Tentar non nuoce.
Carmine Casella
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