• NAPOLI PIU' FORTE ANCHE DELLE SUE PAURE; UNO PARI E MERCOLEDI' SI TENTA IL BLITZ •

5/6/2006

Carpisa Napoli – Climamio Bologna 89-78(24-20/50-40/64-59)

Carpisa Napoli: Sesay 19, Morandais 19, Larranaga 0, Morena ne, Spinelli 3, Cittadini 6, Stefansson 14, Rocca 7, Greer 17, Hunter 4, Fevola D. ne

Climamio Bologna: Mancinelli 2, Becirovic 14, Belinelli 8, Diawara 12, Garris 11, Bagaric 2, Green 5, Watson 7, Ress 3, Lorbek 14, Bruttini ne

(ARTURO MINERVINI) - Quando a 9 minuti dalla fine il jumper di Sami Becirovic riportava la Climamio sotto di un punto, dopo che il vantaggio azzurro era oscillato per lunghi tratti sopra la doppia cifra, molti fantasmi sembravavo addensarsi tra le anguste(l' aggettivo è dedicato al sindaco) mura del palazzetto di Fuorigrotta. Eccola, era arrivata fra noi: la paura di vincere, dopo la beffa all' ultimo secondo in gara uno questa Bologna stava per diventare la classica bestia nera per la Carpisa. Stava. Il finale racconta invece di un “Palabarbuto” in festa per una vittoria sofferta, ma ampiamente meritata da una squadra che ha dominato più di quanto il punteggio possa indurre a pensare. In avvio Bucchi si affida al solito quintetto, Repesa mischia le carte e lancia le due torri Ress e Bagaric sin dalla palla a due. Protagonista assoluto della prima frazione è quello Stefansson finito sul banco degli imputati proprio dopo la prima sfida con la “Effe” e che si inventa un quarto da 12 punti, tanta intensità e finalmente quella aggressività difensiva latitante sino a tre giorni fa. La gara cresce di ritmo ed inizia la guerra tra gli strateghi della panca: Bucchi decide di attaccare i lunghi di Repesa per caricarli di falli e toglierli dalla gara. Detto fatto, terzo di Bagaracic ed inerzia che passa alla Carpisa che grazie all' indescrivibile impatto di uno Spinelli(da nazionale) scappa sul più 11 a 7' 22 dalla fine della terza frazione. Qui Napoli si blocca e la spensieratezza si tramuta in consapevolezza, la paura ne è una conseguenza inevitabile. La Climamio inizia a giocar duro, Napoli fatica a muovere la palla in attaccco e si affida a Greer che lucra qualche viaggio in lunetta e mette una tripla ridando ossigeno ai partenopei. La Fortitudo non molla un centimetro ma a dare la spallata decisiva alla gara ci pensano i due co-Mvp della gara: Sesay e Morandais praticamente perfetti per tutta la sera mettono i punti che riportano la serie in parità. Napoli vince e per la prima volta in questa stagione contro la Climamio senza aver bisogno dei supplementari. Bravi tutti, bravo Bucchi che letteralmente straccia Repesa nella lettura della gara, brava la squadra che come sempre riesce a rialzarsi anche nei momenti più difficili. Adesso la palla(e la paura) passa alla Fortitudo che mercoledì dovrà difendere il fattore campo contro una Carpisa che ha già dimostrato di poter espugnare il “Paladozza”. Provarci non costa nulla...
 

 

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