• BASKET DONNE - EUROLEGA: ORA O MAI PIU' •

23/11/2005

(GAIA PACELLA) - Giunti al quinto turno di Eurolega, Napoli e Scbio scavano nel profondo, per provare a dare un senso ad una storia dal profilo deludente , di quelle che demoralizzano non poco; un racconto che sembra non volerne sapere di un lieto fine italiano. Il regista è la massima competizione europea, le attrici sono loro , Phard e Famila, le regine del campionato italiano: Napoli guida la classifica della serie A, Schio arranca ma se porta un tricolore sul petto può permettersi di non dare spiegazioni, almeno per ora si intende.
Fino ad ora le due compagini non si sono messe in mostra, decisione delle avversarie, troppo forti e determinate per poter permettersi un po’ di gloria: a discredito delle vicentine c’è un pietoso 0 in classifica che equivale ad un tunnel buio nel quale il team di Fossati è rimasto bloccato. Questa sera si presenta un’ultima possibilità di luce e si chiama Sopron.
Le napoletane un po’ di barlume l’hanno intravisto nella partita d’esordio, poi solo lezioni da manuale impartite dalle squadre più forti del torneo; discorso diverso comunque rispetto all’altra sorellina italiana perché le azzurre in casa contro Mosca non hanno demeritato, perché due punti sono stati accasati e perché ora c’è un’altra ghiotta occasione da non farsi sfuggire; al Palabarbuto domani arriva chi non ha grosse pretese, la squadra del Delta Kosice, fanalino di coda del gruppo C. Se non si vince ora, non si vince più, sembra un out out e probabilmente lo è ed è verosimile che lo sappiano anche Gentile e compagne, consapevoli che l’avversario non è irresistibile e può essere guardato negli occhi e non dal basso verso l’alto come si fa con i giganti, vedi Vilnius ad esempio.
Dopo la vittoria in volata su Cavezzo, le partenopee sono tornate subito al lavoro, l’obiettivo è prendere il classico “ due piccioni con una fava” che tradotto vuol dire 2 punti e sfatare il tabù Palabarbuto che dopo la Fiba in quanto a sorrisi ha chiuso i battenti.
Tra le slovacche da non perdere mai di vista Hermouet e Johnson, principali terminali offensivi delle ospiti alle quali rispondono Bullet e Andrade, cardini essenziali del palcoscenico europeo.
Mercoledi e Giovedì, speriamo non i soliti due giorni infausti per le italiane, determinate a cambiare i contorni di una storia a dir poco malinconica.
 

 

 
 
 

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