13/10/2005
(l'inviata Gaia Pacella) - Serviva una prova
di orgoglio dopo la sconfitta in quel di La
Spezia; è prontamente arrivata tra le mura
casalinghe a spese di un generoso e per
nulla arrendevole Gescom Viterbo.
61-51 il risultato finale, specchio di una
gara equilibrata, dove l’agonismo in campo
ha vinto sullo spettacolo: tanti gli errori
sul parterrè vomerese, percentuali al tiro
basse, efficaci al contrario le difese delle
due formazioni, vera chiave dell’incontro.
In campo c’è uno starting five partenopeo
alquanto insolito; non bastano Andrade e
Diamanti indisponibili che Ricchini deve
fare i conti anche con il mal di schiena di
Vichy Bullet: tocca quindi a capitan Zara
prendere per mano Zanoni, Giauro, Nieuween e
Mauriello.
La Phard ha difficoltà a prendere confidenza
con i canestri del Collana mentre Viterbo
nelle prime battute è più spregiudicato. E’
questione di poco però perché sul finire
della prima frazione le padrone di casa si
svegliano e chiudono in vantaggio ( 17-12).
Quando in campo c’è una Zara che segna e fa
segnare, Nieuween e Zanoni su tutte e una
Mauriello che tiene a bada la Kouznetsova ,
le cose sembrano più facili. Coach
Scaramuccia non ci sta e prova a mescolare
le carte passando ad un’efficace difesa a
zona che grazie a Manic e Ajanovic produce
un momentaneo vantaggio ( 21-19).
La gara è molto equilibrata e al riposo il
punteggio è in perfetta parità. ( 29-29.)
Al rientro dalla pausa lunga l’ago della
bilancia inizia a colorarsi d’azzurro.
Quando sembra che Viterbo possa addirittura
prendere il sopravvento, l’ingresso della
Bullet manda all’aria i piani delle laziali;
Napoli tira fuori la vecchia arma del
contropiede con Mauriello ispirata ancora da
Zara ( alla fine il capitano risulterà la
migliore in campo con 17 punti).
Piovono applausi anche per le prime triple
della serata mentre la zona comandata dal
tecnico alessandrino blocca Manic e Flavia.
Alla terza sirena la Phard conduce per 48 a
42.
Non resta che amministrare il vantaggio, la
Gescom non ci crede fino in fondo e
lentamente depone le armi , cosi Napoli può
viaggiare a vele spiegate verso il primo
successo casalingo mentre Gentile dai 6,25 e
Bullet sotto la plance mettono l’ultimo
sigillo prima del fischio finale.
Sugli altri campi ci si aspettava il botto
da Schio e Taranto e invece i fuochi li
hanno fatti Como e Faenza. Battendo Swoopes
e compagnia, le emiliane volano a quota 6 in
classifica raggiungendo La Spezia che nel
frattempo ha congedato anche Cavezzo.
Vincono inoltre Coconuda , Priolo e Ribera,
quest’ultima a spese di Parma
inaspettatamente ancorata a quota 2 in
classifica.
Primi punti invece per Venezia a scapito
delle sarde dell’Alghero.
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