• BASKET DONNE - DIAMO I NUMERI DOPO QUATTRO GIORNATE •

20/10/2005

(Gaia Pacella) - Trascorsi quattro turni dal debutto stagionale del campionato di massima serie, in un botta e risposta generale tra big match e risultati inattesi, salgono in cattedra i primi numeri, segnali oculati sul panorama del basket femminile.
4 partite, una sola capolista, viaggia a vele spiegate la Germano Zama Faenza, punteggio pieno e non è un caso visto che Simona Ballardini con i suoi 23,2 punti di media non solo è la miglior realizzatrice del torneo ma soprattutto il principale terminale offensivo di un collettivo organizzato e più che mai efficace su tutti i fronti.
Più che promosso l’esordiente Ticchi che non poteva sperare di approdare in A1 in maniera migliore.
Rimandate per ora la Pool Comense e la Stem Parma che tra le grandi, sono le squadre che marciano più lentamente: appaiate a quota 4, si sono affrontate domenica scorsa; hanno vinto le emiliane, troppo presto comunque per emettere verdetti, Rota aveva Macchi out per frattura all’indice della mano destra mentre Scanzani contava al contrario su una Eva Nemcova in stato di grazia.
In loro compagnia anche Venezia, Priolo e Taranto, gioventù, esperienza e genialità per dirla in altro modo.
La Pasta Ambra è ancora alla ricerca di un’identità definita mentre intanto inizia a divertire la Swoopes che dimostra una gara dopo l’altra di prendere confidenza con i canestri italiani( 20,5 di media).
Il gruppo delle big, punti 6 ,vede La Spezia, Maddaloni e, udite udite anche Viterbo e Ribera. Brave a sfruttare un calendario amico, laziali e siciliane con Kouznetsova e Viglione sono avversario per niente docile; la Gescom è una novità, lo sono un po’ meno le siciliane che , irresistibili tra le mura casalinghe si preparano a competere anche per la Euro Cup, la vecchia Fiba tanto per chiarire.
Discreto il cammino della Coconuda Maddaloni: dopo aver annichilito Schio, le casertane sono tornate sulla terra a spese di Priolo per poi rifarsi contro Vicenza e Napoli in un derby dove è successo di tutto tra infortuni e spettacolo, dimostrando una solidità non indifferente nel trio Sanchez, Pierson e Zimerle, capaci di bruciare la retina dai 6,25 e di esprimere un gioco veloce ed efficace che per il momento assicura il miglior attacco tra le 16 compagini protagoniste ( 303 punti realizzati).
A quota 4 si trovano inaspettatamente Schio e Napoli: destini comuni , assenze importanti, nuovi innesti da amalgamare( vedi Grubin e Nieuween) ma anche il carattere che hanno solo le grandi squadre.
E’ proprio questo temperamento che ci rappresenterà in Eurolega al cospetto dei team più forti d’Europa.
L’ultima del blocco La Spezia, “l’ammazza grandi”, Napoli e Taranto d’esempio , ha trovato in Balleggi e Hollan-Corn ( quest’ultima ai piani alti della classifica marcatrici con 18,7 di media) più di un motivo per combattere ad armi pari anche con le più quotate.
Arrancano le meno attrezzate Bolzano e Vicenza ancora ferme sulla linea di partenza al contrario di Alghero e Cavezzo che custodiscono con cura i primi 2 punti per non retrocedere.
Siamo solo all’inizio ma è già tempo di record personali: ai 32 punti di Ballardini fanno eco i 16 rimbalzi di Donaphin ( Schio) e Aziz( Bolzano). Su un bel 7/7 da due mette la firma Eric di Cavezzo; rispondono Masciadri e Viglione da tre con 4/4 e il 14/14 ai liberi per la “solita” cecchina di Faenza.
Questi i numeri dopo 20 giorni dal fischio di inizio, l’equivalente di un campionato divertente, vivo e per niente scontato.
 

 

 
 

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