27/11/2005
(GAIA PACELLA) - Manca un minuto alla fine e
il tabellone luminoso segna un inaspettato
58-60; Alghero fa tremare la capolista, per
un attimo sfiora il colpaccio e nel
frattempo dalla panchina si alza Vichy
Bullet; Ricchini, dopo l’ultra minutaggio di
Coppa la voleva risparmiare ma la
fuoriclasse azzurra non ha potuto fare a
meno di svestire la tuta ed entrare sul
parterrè a sciogliere il bandolo della
matassa. Ci è riuscita con una freddezza
micidiale ai liberi e con l’aiuto della
Andrade a garantire in pochi minuti , tanta
sostanza.
Ha avuto paura Napoli che festeggia solo
all’ultimo secondo sul 64 a 60 finale, dopo
aver condotto la gara senza troppi patemi e
sussulti ma anche senza dare l’impressione
di voler pigiare sull’accelleratore.
L’avversario si chiama Alghero e cosi lo
starting five è del tutto insolito, in panca
Andrade e Bullet, nella mischia Diamanti e
Giauro; la livornese non si tira indietro e
ripaga il tecnico con un’ottima prestazione,
puntuale in attacco e repentina in difesa,
ben supportata inoltre da una Nieuween
galvanizzata dopo il giovedì europeo.
La prima frazione è tutta per le azzurre che
chiudono in vantaggio per 23-14; sembra
tutto fin troppo facile ma Favento e
Monticelli non hanno intenzione di tirare i
remi in barca e a suon di triple e
penetrazioni, approfittano nei secondi 10’
di una Phard un po’ svogliata e affabile,
quasi presuntuosa. Al riposo le sarde
arrivano al –1 ( 34-33) per poi alitare sul
collo delle partenopee per tutta la terza
frazione: i canestri sono pochi, Ricchini si
gioca la carta Andrade mentre Zara è
costretta ad incerottarsi per un colpo al
naso.
Il ritmo è sempre lo stesso, le padrone di
casa hanno il coltello dalla parte del
manico ma lo affilano senza colpire finchè
Favento con due bombe consecutive, non
semina il panico al Collana.
La gara si trasforma in un finale al
cardiopalma fino a quando la Bullet non
decide che è arrivato il momento di mettere
la parola fine su una partita che andava
archiviata molto prima.
Qualche sofferenza finale non basta comunque
a rovinare la festa delle napoletane che
brindano alla vittoria numero 8 e a un primo
posto in classifica , da dividere solo con
Como che ha mandato di corsa a casa La
Spezia.
Grande big match nella 10 ° di campionato,
Aldo Corno ha esordito in maniera brillante
espugnando il Palacampagnola di Schio;
all’over time è finita la partita scaccia
crisi di Taranto e sempre al
quarantacinquesimo si è ufficializzata la
crisi del Famila a cui non è bastato il
rientro della Taylor.
Rispettati i pronostici da Maddaloni, Faenza
e Ribera, sorprende ma non più di tanto la
vittoria di Priolo su Parma: una super Seino
ha permesso a Santino Coppa di festeggiare
un più che meritato secondo posto in
classifica.
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