19/11/2005
(GAIA PACELLA) - Una classifica corta,
l’equivalente di un campionato che , al di
la delle piccole matricole, si presenta come
il più equilibrato degli ultimi anni;
abbiamo dimenticato come Faenza, Napoli,
Schio facevano carne da macello sia in casa
che fuori, oggi si va a Priolo e si perde,
si va a Venezia e la laguna ti fa penare
sette camicie, o a Viterbo dove se non stai
attento la Kouznetsova ti rispedisce al
mittente con una certa facilità; qualcosa è
davvero cambiato e chi lo sa bene sono
Taranto e le campionesse di Italia che hanno
un quarto di stagione alle spalle che va al
di la di ogni pronostico: quota 8 e in
questo momento fuori dai play off, Molino
ultimamente , nonostante il rientro della
Swoopes , ha perso per strada altri due
punti importanti e lo ha fatto in Sicilia da
Santino Coppa, che non gli ha concesso
alcuno sconto.
Che dire di Schio? L’ Europa è meglio non
guardarla, 4 partite e altrettante sconfitte
sono un segnale d’allarme che si commenta da
solo per la troup di Fossati che aspetta a
braccia aperte il ritorno della Taylor ;
anche il cammino italiano non è stato dei
più sorridenti, affondata a Ribera, ferita
da Como e Venezia e asfaltata all’esordio
contro Maddaloni, la compagine tricolore si
trova a fare i conti con la discontinuità
della Grubin, lo scarso apporto delle lunghe
e cosi diventa inevitabile che una Masciadri
sensazionale non sempre possa bastare.
Due tra le formazioni più quotate devono
cosi subito rimettersi in carreggiata, ma
all’orizzonte si affacciano Maddaloni e La
Spezia; Taranto ospita le casertane di Riga,
Diamanti prepara la festa al Famila che,
specialmente dopo l’ultimo scivolone di
Coppa, non ha possibilità d’appello.
Le quattro squadre al comando, non è escluso
che al termine della nona giornata non
saranno più tali; Ribera va a casa di
Viterbo e non è certo un segreto che
Viglione ed Hofmann in trasferta diventano
più flessibili e accomodanti. Partite facili
o presunte tali per Napoli e Como impegnate
a Cavezzo e Vicenza.
La Phard, uscita mestamente dal Palabarbuto
nella partita del giovedì di Eurolega, ha
immediatamente l’occasione per riscattarsi e
per sottolineare ancora una volta come la
musica italiana ha ben altro suono di quella
europea.
Recuperata la Mauriello, fermata
dall’influenza, le ragazze di Ricchini sono
partite con l’intenzione di non abbandonare
la pole position.
La Pool Comense invece va a fare una
scampagnata a casa di chi, con i zero punti
in classifica non sembra avere più alcuna
pretesa.
Più ostico il turno per Faenza che a Venezia
vuole dimostrare di essersi pienamente
ripresa dopo l’amnesia del caso Adriana.
Sorride Parma che ospita Bolzano, un po’
meno Alghero alle prese con Priolo.
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