20/12/2005
(GAIA PACELLA) - Si preannunciava difficile,
spettacolare, fondamentale, al fotofinish,
il posticipo serale della 13° di campionato
è stato questo ed anche di più: Al Collana
si respira aria natalizia, i tifosi cantano
e incitano la squadra nel momento più
difficile. Dopo le due batoste contro
Taranto e Schio, a Napoli è arrivata la
capolista del torneo, la Pool Comense di
coach Rota, ovvero un mix di esperienza,
prestigio e personalità. La Phard ha
risposto presente nella serata più attesa e
lo ha fatto con la determinazione di un
collettivo che scalpita per riagguantare il
primato.
L’arma azzurra di chiama cuore, da quello di
Ricchini, abile a sfruttare una panchina
particolarmente ispirata, per concludere con
quello di Imma Gentile che mette la firma,
dopo Vilnius, su un’altra gara da manuale: 4
triple, 10 rimbalzi e 17 punti sono il
marchio principale della vittoria Phard che
al termine dei 40 minuti si trova a
festeggiare sul 73-66.
Il canovaccio dell’incontro è come quello di
Schio, con una sola variante, la lucidità:
le azzurre non si perdono nei minuti finali,
tutt’altro, ingranano la quinta e
costringono Cirone e Hall alla resa. Il
fallo tecnico chiamato a Macchi a pochi
minuti dalla fine è una buona componente
psicologica per le partenopee che si
affidano ad una Giauro chirurgica per
mettere i puntini sulle “i” su un match a
dir poco equilibrato e altalenante.
Dopo una prima frazione all’insegna del 5
contro uno, ossia il quintetto partenopeo da
un lato e Chicca Macchi dall’altro a
martellare la difesa casalinga ( 11-17), il
punteggio si trasforma in una girandola di
emozioni: le triple di Gentile, Cirone, gli
sprazzi di Zara e Hall e la bomba di
Nieuween, c’ è tutto per un faccia a faccia
di alto livello che Andrade chiude sul +1(
34-33) alla pausa lunga. Esiguo,troppo
modesto il vantaggio delle napoletane che al
rientro soffrono le giocate di Hall e Puskar.
Ricchini però ha dalla sua una Gentile
maestosa che segna nel momento più topico e
difende con un’energia d’altri tempi. (
51-53).
Iniziano gli ultimi 10 minuti di gioco e
Macchi commette un’ingenuità che non
perdona: fallo tecnico, il quinto e panchina
insieme a Paparazzo, infortunatasi nelle
battute iniziali.
Giauro e Bullet illuminano il cammino
azzurro e respingono come di dovere il
pressing delle nero stellate
Finisce in trionfo, la Phard non molla mai e
, dimostrando di non essere seconda a
nessuno, torna alla vittoria in campionato
spedendo a casa la Pool e le critiche
piovute nel mese di dicembre.
Spunta un raggio di sole al Collana, è il
cuore di una squadra che ha ritrovato se
stessa e non ha mai smesso di essere grande.
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