• FINALE DEL 2005 PIROTECNICO PER LA CARPISA •

30/12/2005

UPEA - CARPISA 74-83 (19-21; 36-36; 54-59)

Upea Capo d’Orlando: Levin 2; Nnamaka 6; Janicenoks 17; Praskevicius 14; Jelic 8; Carter 13; Perry 14, Ramelli 2; n.e. Fazio, Sindoni, Fabi Kastmiler e Ramelli. All. Perdichizzi.

Carpisa Napoli: Sesay 22; Morandais 24; Larranaga 4; Spinelli 14; Cittadini 3; Stefansson 4; Rocca 12; Dalipagic; n.e., Morena, Pignalosa, Greer e Fevola. All. Bucchi.

ARBITRI: Tola, Mastrantoni e Di Modica.

(Raul D’Amato) - Ora si può davvero festeggiare nel migliore dei modi il 2005. La Carpisa sbanca Capo d’Orlando, pur priva del suo leader indiscusso Lynn Greer. Un ginocchio gonfio, risultato di uno scontro di gioco con il reggino Myles, tiene il ‘genietto’ di Philadelphia relegato sulla panchina per tutti i quaranta minuti. La squadra reagisce alla grande e si assicura un successo che permette di restare saldamente alle spalle della coppia di testa Climamio-Benetton. Sesay (nella foto) e Morandais producono 46 punti; Spinelli ci mette tanto fosforo; Rocca sfiora come al solito la doppia-doppia; Larranaga, Cittadini e Stefansson lavorano in difesa. Ecco tutti gli ingredienti di un grande collettivo, per la palese soddisfazione di un Piero Bucchi che a fine gara da il ‘cinque’ a tutti i suoi ragazzi.
Già dai primi minuti la Carpisa vuole dimostrare che la sua forza è superiore alla sfortuna. Un ottimo Cittadini firma il +6 del quarto minuto (2-8) e fa capire al dirimpettaio Praskevicius che le sue fortune dovrà cercarsele fuori dall’area colorata. Perdichizzi allora mette dentro il recuperato Jelic per incrementare il peso sotto i tabelloni e i miglioramenti si vedono tanto che Capo d’Orlando rientra sul 19 pari. Napoli soffre quando Bucchi è costretto a dare qualche minuto di riposo a Spinelli. Con Stefansson a giostrare da playmaker, ovviamente, la manovra risulta lenta e i punti non arrivano con la consueta facilità. Si deve fare di necessità virtù e allora ci si aggrappa alla difesa che rispedisce indietro l’Upea tutte le volte che tenta di mettere il muso avanti. Sesay, responsabilizzato dall’assenza di Greer, assume le maggiori iniziative offensive e spinge la Carpisa sul +8 del 17’ (23-31). Un paio di triple di Praskevicius consentono all’Orlandina di impattare nuovamente prima dell’intervallo. Il momento felice dei padroni di casa prosegue anche in apertura di terzo quarto. Janicenoks firma il primo vantaggio siciliano (43-39 al 23’) ma la Carpisa non si scompone. Pronta risposta con un parziale di 9-0 e gli azzurri tornano avanti di cinque lunghezze (43-48). Perdichizzi mette su una zona 2-3 che Napoli inizialmente digerisce con difficoltà. La gara prosegue a strappi finché arriva quello buono messo insieme dalla premiata coppia Sesay-Morandais. La Carpisa arriva agli ultimi 100 secondi sul 68-76. L’ultimo disperato tentativo dei padroni di casa con il fallo sistematico non riesce per la buona precisione degli azzurri dalla lunetta. Che bel modo per augurare buon anno ai tifosi.
 

 

 
 
 

                              INDIETRO