24/11/2004
Pompea Napoli – Fevola ne, Morena, Gatto 9 (3/5, 1/1),
Spinelli 9 (1/5, 2/3), Albano 9 (1/5, 1/1), Rocca 7 (3/8 da
due), Dalipagic 4 (2/2, 0/2), Garrett 5 (1/2 da tre),
Penberthy 39 (4/10, 7/10), Andersen 4 (2/3 da due). All. Caja
Telekom Bonn – Balasz Simon 15 (3/7, 2/5), Miletic, Nadjfeji
13 (4/9, 1/3), Nnamaka 6 (2/6, 0/1), Janicenoks 28 (6/9,
4/10), Huber Saffer (0/1 da due), Djuric 11 (5/7, 0/2),
Markovic 8 (1/1, 2/3), Klepac 3, Mihajlovic ne. All. Krunic
Arbitri: Rems (SLO), De La Maza (SPA), Cukalovic (S&M).
Note: Tiri liberi - Pompea 18/26, Lietuvos 15/20; rimbalzi –
Pompea 39 (Rocca 16), Lietuvos 29 (Nadjfeji 9); spettatori
2200. Progr.: 5’: 14-12; 15’: 34-29; 25’: 53-59; 35’:
78-70. Uscito per 5 falli Nnamaka (Telekom).
Primo brindisi in Uleb per la Pompea contro la Telekom Bonn
dopo 40’ combattutissimi. Infatti la formazione di Caja solo
al suono della sirena ha potuto essere certa della vittoria,
quando il teutonico Nadjfeji ha sprecato la palla del
possibile overtime. Questo successo in casa azzurra ha una
doppia paternità: quella di Mike Penberthy, strepitoso con 39
punti all’attivo, che ha reagito meravigliosamente all’
opaca prestazione balistica di due giorni prima a Bologna
contro la Climamio, e quella non secondaria di Rocca, capace
di tirare giù ben 16 rimbalzi per i suoi compagni e non
vanificare quindi quanto di buono fatto in attacco dalla
guardia californiana in maglia azzurra. Merita una menzione
speciale anche Ivan Gatto, buono il suo impatto sulla gara,
condita anche da una spettacolare stoppata rifilata ai danni
di Huber.
Una partita che ha visto assenze importanti nei rispettivi
roster, con i padroni di casa che lamentavano la perenne
assenza di Allen, in attesa di tesserare Carter al posto di
Trepagnier, mentre i tedeschi hanno dovuto all’ultim’ora
rinunciare per infortunio a due pedine fondamentali come
Milisavljievic e Jackson, con Napoli a provare la fuga nel
punteggio, ma la Telekom era pronta a rispondere colpo su
colpo, e solo al 14’ si registrava il primo significativo
allungo partenopeo (+8 sul 34-26), vanificato immediatamente
da due triple ospiti. Si va quindi al riposo con un risicato
vantaggio, con Penberthy che aveva già scritto in quel
momento 24.
Al ritorno dagli spogliatoi i giocatori azzurri si presentano
un po’ molli in difesa e Bonn passa per la prima volta in
vantaggio (53-55 al 23’). Addirittura i “telefonici”
tedeschi sprecano con Janicenoks, comunque il migliore tra i
suoi con 28p. finali, il pallone del possibile +9, e la Pompea
rimette il naso avanti sul finire di terzo periodo.
Il quarto tempo vede i napoletani di nuovo pimpanti in attacco
e sembrano controllare agevolmente la contesa (80-70 al
36’), ma calano fisicamente e gli ospiti rientrano a suon di
tiri dalla lunetta in partita (80-77 al 38’). Penberthy
prova a ricacciare indietro la Telekom, ma qualche
imprecisione dalla linea della carità consente ai tedeschi di
coach Krunic la possibilità di conquistare addirittura
l’intera posta in palio. Ma Napoli resiste strenuamente e
conquista un liberatorio successo per il morale di giocatori,
dirigenza e tifoseria partenopea, riaprendo i giochi per la
qualificazione al turno successivo del torneo continentale.
Dall'inviato Carmine Casella
|