• BASKET MINORS - POZZUOLI CON LA GRANA PALASPORT. FUTURO INCERTO PER L’AMICIZIA&SPORT NAPOLI •

6/6/2005
(dal mensile “PianetAzzurro” n. 7, Raul D’Amato) - La stagione volge al termine ed è tempo di bilanci e di programmi per il prossimo campionato per le formazioni napoletane impegnate in serie B. L’Igea Sant’Antimo si gode lo splendido nono posto finale, un risultato eccezionale per una compagine al debutto nella B1. Senza imbarcarsi in spese folli il presidente Cesaro ed il general manager Peppe Liguori hanno preferito allestire una formazione che facesse dell’armonia tra i giocatori il punto di forza, affidando poi il timone ad un uomo dell’esperienza di “Ciccio” Ponticiello bravissimo nel motivare tutti gli uomini a sua disposizione. L’Igea ha espresso per tutto l'anno un basket estremamente efficace, organizzato, e sempre equilibrato valorizzando, nel contempo, giovani come Tomasiello e Pagliari oltre a quel gioiellino di playmaker che risponde al nome di Carlo Cantone, più volte convocato nella nazionale under 20. Da questi mattoni si deve ripartire per affrontare la prossima stagione nella quale confermarsi a questi livelli sarà ovviamente più difficile. Le premesse sono ottime, visto che il gemme Liguori si è già messo al lavoro confermando Ponticiello alla guida tecnica e trattenendo Cantone.
Anche la Coop Puteoli è reduce da un campionato brillantissimo, impreziosito dalla qualificazione ai playoff di B2. Il presidente Angelo Lubrano è intenzionato a confermare l’attuale gruppo, compatibilmente con le esigenze personali e tecniche, a partire da coach Manuel Scotto. Di certo si sa che si dovrà provvedere alla sostituzione di Giovanni Dalla Libera deciso, purtroppo, a concludere definitivamente con il basket giocato. Poi c’è la questione Sorrentino: il giovane playmaker, protagonista di una splendida stagione, è arrivato in prestito dalla Fortitudo Bologna che ne detiene il cartellino. A Pozzuoli sarebbero felicissimi di averlo a disposizione anche per il prossimo anno, ma bisognerà conoscere i progetti che la società felsinea ha sul giocatore e sperare di trovare un accordo proficuo. Intanto c’è da affrontare la grana PalaTrincone: lo sfratto della Pompea Napoli operato dal comune ha di fatto tolto la disponibilità del campo di gioco anche alla Coop. Trovarsi a programmare il futuro senza sapere dove si giocherà è una delle assurdità nelle quali spesso si trovano ad operare le società di basket della nostra regione. Speriamo che si trovi una soluzione soddisfacente ed in tempi rapidi.
Ancora tutto da definire il futuro dell’A&S Napoli, chiamata a ricominciare dalla C1 se non dovessero intervenire novità. L’ipotesi dell’acquisto di un titolo di B1 è tramontata dopo le recenti disposizioni federali che vietano fusioni e compravendite al di fuori dell'ambito regionale. L’ipotesi ripescaggio è sempre possibile, nel caso ci fosse qualche società in grave difficoltà economica anche se, in tali circostanze, da quest’anno la Fip intende privilegiare le squadre che hanno “mancato” la promozione a discapito di quelle scese di categoria. Non è da escludersi, addirittura, un abbandono del presidente Di Palma Castiglione che preferirebbe affiancare imprenditori impegnati in realtà al di fuori del nostro basket regionale, purché impegnate in campionati di categoria superiore.
Aria di rivoluzione in casa Gragnano dopo la mancata promozione in B1. Molto probabili, se non addirittura certi gli addii di Trevisan e Carchia; in bilico anche la posizione di coach Fabbri. L’unico che potrebbe ancora vestire la casacca dei “pastai” dovrebbe essere il fromboliere Di Pierro.
 

 

 

 

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