• BASKET DONNE - LA PHARD A TARANTO PERDE LO SCETTRO •

5/12/2005

(GAIA PACELLA) - Si può perdere in tanti modi diversi, ieri la Phard ha scelto quello peggiore. Uno scarto di tre punti, pari ad una tripla, un rimbalzo mancato, o un fallo sistematico tanto acclamato dai fedelissimi tifosi partenopei, ma mai prontamente azionato. 58 a 55 e un ultimo minuto di amnesia totale per le ospiti che permettono a Taranto di tornare grande, di esaltarsi sentendo la nuova voce guida di Aldo Corno, di scoprirsi cinica, testarda ed efficace.
Napoli risale sul pullman del rientro curandosi le ferite per una sconfitta che poteva essere evitata e che oggi significa essere spodestati dal gradino più alto della classifica, ora occupato dalla sola Pool Comense che ha martorizzato Viterbo con un passivo di 41 punti.
Si sono illuse le azzurre che in un altalena di punteggi, si sono trovate più volte davanti grazie alla caparbietà di Andrade e la sostanza di Nieuween e Giauro.
La chiave della serata tarantina è stato il 4° quarto da favola della Bjelica o l’appannaggio di Zara e Bullet,il che porta allo stesso risultato ; le due azzurre vanno a referto solo nell’ultima frazione , un dato che riflette le difficoltà degli ingranaggi offensivi partenopei.
Al Palamazzola è vera guerra cestistica: la gara ha un solo attore protagonista, l’equilibrio. La fiammata pugliese iniziale targata Tassara è ben presto ridimensionata dalla Nieuween e da “ francobollo” Andrade che oltre a tenere a bada la Swoopes, fa gli straordinari in attacco ( 19-18).
Zanoni prova ad emularla e la ragazzina milanese ha grinta da vendere e nessuna paura al cospetto delle stelle bianco rosse ( 29-33).
Il tempo per respirare non c’è perché il botta e risposta è continuo: alle giocate di Phillips e Swoopes , Giauro risponde come può, fino a quando il pivot americano non ricuce l’esiguo vantaggio napoletano di 6 lunghezze. ( 36- 42). Taranto è viva e dal sonno si risveglia anche la Bjelica, giusto in tempo per realizzare sulla terza sirena , il canestro del sorpasso ( 44-43), niente altro che un antipasto di altri 10 minuti da brividi.
Più determinata la formazione di casa, stanche le ospiti che peccano di lucidità nei momenti topici: la Pasta Ambra ringrazia Bjelica e Bonafede che realizzano i punti decisivi mentre a nulla valgono le urla di Ricchini. La tripla di Gentile che porta Napoli al –3 all’ultimo minuto non è adeguatamente supportata in difesa e alla Swoopes non resta che insaccare i 2 punti sul 58-55 finale.
La Phard rimane con il rammarico di un ultimo giro di lancette vissuto usando poco la testa; i motori azzurri si sono spenti anticipatamente lasciando i tifosi senza un perché.
Tutto come pronostico nell’ undicesima di campionato: Faenza, Schio, Parma, hanno vinto tutte le grandi eccetto Maddaloni che ha fatto i conti senza l’oste a casa di La Spezia.
 

 

 
 
 

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