27/10/2005
(Gaia Pacella) - Inizia in chiaro scuro l’
avventura delle italiane in Eurolega, il
Famila Schio si smarrisce in terra russa
cedendo il passo all’ Ekaterinburg per
60-51, Napoli al contrario, si ritrova in
quel di Cracovia.
Si ritorna ai vecchi tempi, 5 giocatrici in
doppia cifra e risultato in cassaforte.
Finisce 68 a 59 per una Phard determinata,
cinica e dal cuore grande.
Per l’esordio nella massima competizione
europea, si soffre, si suda, si lotta a
rimbalzo e alla fine si esce vincenti dallo
stadio del “ Wisla Sport Hall”, il cui solo
nome grida battaglia.
Viaggia tre metri sopra il cielo Mery
Andrade, segna 17 punti, conquista ben 7
rimbalzi e trascina la squadra al primo
sigillo europeo. Bene anche Bullet e l’altra
straniera Nieuween, molto concreta
soprattutto nei primi 20 minuti di gioco.
L’inizio non è dei più facili: le padrone di
casa si portano avanti mentre alle azzurre
tocca inseguire, agguantando più volte il
pareggio ma mai il sorpasso. La prima
frazione si chiude sul 18-15 per le padrone
di casa con una tripla di De Forge a
smorzare l’equilibrio.
Diversa musica nel secondo quarto destinato
a colorarsi pian piano di azzurro: l’olandesona
si fa rispettare sotto la plance mentre
Andrade, Bullet e Mauriello bucano la retina
con regolarità. Al riposo le parti si
invertono e il punteggio è di 25- 30 per le
ospiti.
Ricchini è bravo a mantenere alta la
concentrazione e al rientro dalla pausa
lunga le partenopee allungano al +10 grazie
a capitan Zara e alla bomba di Alicia
Thompson: l’ americana si presenta cosi alle
nuove compagne, 14 minuti ad alto livello
sono un buon cascè per chi dopo le Storm
aveva congedato momentaneamente il canestro.
Il team croato proprio non ci sta a perdere
e cosi De Forge( miglior realizzatrice
dell’incontro con 24 punti) e Braxton danno
lo scossone portandosi prima al –3 sulla
terza sirena ( 39-41) e subito dopo al –1:
quando sembra che la rimonta sia cosa fatta,
i conti in tasca delle padrone di casa
improvvisamente non tornano perchè Zara e
Andrade ingranano la quinta e in un baleno
sono di nuovo sul +10. La Phard raggiunge il
bonus dei falli ma a nulla valgono i tiri
liberi dello Wisla Can: Andrade e Bullet non
sbagliano mai nelle transizioni esaurendo
lentamente le speranze di coach Omanic,
destinate a spegnersi sul 59 – 68 finale.
Un segnale importante per Napoli che, con
gli assist di Zara (8), i rimbalzi della
portoghese, i punti di Bullet, Giauro e
Nieuween, sta ritrovando se stessa; il resto
sarà tutto logica conseguenza.
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