4/1/2006
(VINCENZO CIMMINO)- Bella serata all’insegna
della beneficenza quella che si è avuta
martedì sera al Palabarbuto dove la Carpisa
Basket Napoli ha aperto il suo palazzetto ai
giocatori della Napoli Soccer di Aurelio de
Laurentiis per un’iniziativa che ha donato
un po’di felicità a chi davvero ne ha
bisogno. L’incasso della serata, 17.655 Euro
per la vendita complessiva di 3531
biglietti, è stato devoluto infatti
completamente all'associazione A.R.L.I.
(associazione regionale leucemia infantile),
i fondi raccolti serviranno per costruire un
centro per trapianti renali all'interno
dell’ospedale “Santobono” di Napoli.
Ecco le due squadre che sono scese in campo
per affrontarsi prima in una partita di
calcetto e successivamente in una di basket:
Squadra Sergio Ercolano : Montervino,
Romito, Iezzo, Morandais, Sesay, Cittadini,
Pignalosa, Feola, Pià, Capparella, Greer,
Virgili, Sosa, Maldonado, Nigro. Tecnico:
Sandro Abbondanza.
Squadra Giuliano Agovino : Morena, Gianello,
Montesanto, Spinelli, Rocca, Stefansoon,
Merola, Larranaga, Briotti, Calaiò, Fontana,
De Palma, Vitale, Grieco, Amodio, Bogliacino,
Lacrimini. Tecnico: Gennaro Rambone.
Da notare che i nomi delle squadre sono
stati attribuiti per onorare la memoria dei
mai dimenticati Sergio Ercolano e Giuliano
Agovino che hanno avuto in loro onore anche
un minuto di raccoglimento poco prima
l’inizio della kermesse. Ovviamente in
queste serate i risultati contano poco ma
per chi di mestiere fa il cronista è
impossibile dimenticarsene per cui annotiamo
che la partita di calcetto è finita 2-1 per
la squadra Agovino mentre la squadra
Ercolano ha avuto la meglio nella partita di
basket per 28-18. Finito il nostro compito
di raccontare lo sport dal punto di vista
numerico è ora di raccontare anche le
emozioni che questa serata ha regalato e
quindi subito via alle parole di Pierpaolo
Marino: “ Sapere di aver aiutato dei bambini
che aspettano il trapianto di organi ci
riempie di orgoglio, è una cosa che spero si
ripeta in futuro magari ospitando la Carpisa
a casa nostra, al San Paolo. Intanto auguro
ai nostri cugini del basket di poter
agguantare e conservare il primo posto il
più a lungo possibile”.
Emozionato anche il coach della Carpisa,
Piero Bucchi: “Divertendoci abbiamo fatto
beneficenza, meglio non poteva andare, il
mio pensiero va a tutti i bimbi che
soffrono, spero che iniziative come questa
possano aiutarli ad avere una vita più
serena”.
Lasciamo per ultimo ma non per importanza,
in latino si direbbe dulcis in fundo, il
fautore di questa serata, Mario Maione che è
anche l’artefice di questo miracolo chiamato
Carpisa Napoli: “Stasera basket e calcio non
esistevano, esistevano e purtroppo esistono
ancora tutti quei bambini malati che hanno
bisogno di aiuto, oltre al supporto concreto
questa serata può essere servita anche come
esempio, fare beneficenza può essere
gratificante e divertente”.
Maione e De Laurentiis, due presidenti dalle
grandi ambizioni ma dal cuore ancor più
grande…
|