SPINELLI, CHE PIACERE GIOCARE A NAPOLI 

23/11/2004
Dal mensile di Novembre (articolo di Carmine Casella)

Un altro “enfant du pays” arricchisce quest’anno il roster della Pompea. Si tratta di Valerio Spinelli, la scorsa stagione in forza a Montecatini in LegAdue dove è stato proclamato migliore giocatore del secondo campionato professionistico nazionale.
Playmaker di 1,85 m, Spinelli è cresciuto cestisticamente nel Puteoli dove ha esordito in A2. Teramo, Scafati, Imola, Caserta e appunto Montecatini le sue esperienze successive, prima di approdare alla corte del presidente Maione. Nella città toscana ha chiuso nel 2003-04 con una media-partita di 17,1 punti e 3,7 assist.
Un ingaggio a lungo invocato dalla tifoseria l’anno scorso, che non nascondeva i suoi mugugni quando a scendere in campo come cambio del playmaker titolare Jerome Allen era l’argentino Pablo Moldù, un onesto artigiano della palla a spicchi e nulla più. Figurarsi la loro soddisfazione quando ne è stato ufficialmente comunicato l’acquisto, ma anche quella dello stesso giocatore (peraltro non di rado, libero da impegni agonistici con Montecatini, era presente sulle gradinate del PalaBarbuto per seguire le gare della Pompea), che non ha problemi ad esternarla in quanto significa per lui ritornare nella città di origine:

“E’ un piacere immenso quello di venire a giocare a Napoli, un sogno che quest’anno per fortuna si è avverato. Adesso l’importante è lavorare, impegnarsi per vincere anche con la maglia azzurra”.

Eppure hai vissuto momenti difficili in questo inizio di stagione insieme alla tua squadra quando è stato esonerato Mazzon:

“Abbiamo vissuto momenti di grande tensione nello spogliatoio, fà parte però del gioco del basket, dove si vince e si perde. Speriamo che con il nuovo allenatore Caja possiamo vincere qualche partita in più perché la squadra è di buon livello”.

Sono anche aumentate le tue responsabilità nella Pompea, visto che con l’infortunio di Allen sei tu a dover guidare la squadra azzurra.

“E’ un impegno gravoso per me, visto che nell’esordio da titolare contro Roseto la sera prima ho dormito un po’ di meno, ma ho cercato di limitare i danni e di tenere bene il campo” (ndr- in realtà lo ha fatto alla grande, chiudendo da mvp la partita vinta contro gli abruzzesi).

La tua popolarità è così grande che sei uno dei pochi giocatori che può vantarsi di avere un proprio fan-club che ti sostiene non solo nelle gare casalinghe, ma anche in trasferta.

“Mi seguono ovunque, per poco non sono venuti anche a Belgrado contro la Stella Rossa. E’ una cosa che mi fa molto piacere, li ringrazio tantissimo di quest’affetto. Del resto gran parte di essi sono amici e parenti che incontro praticamente tutti i giorni”.
E per noi di Pianetazzurro non resta altro che fare un in bocca al lupo a Valerio Spinelli, innanzitutto perché un prodotto del vivaio locale, e soprattutto perché è sempre difficile affermarsi sportivamente nella propria città. Ma il giocatore ha tutte le credenziali tecniche per emergere non solo nella franchigia partenopea, ma anche sullo scenario cestistico nazionale.

    INDIETRO