STELLA ROSSA – POMPEA NA  75-69

(17-19,37-37,62-51)

 

 

Stella Rossa Belgrado – Stefanovic 2, Subotic 13, Koprivica 12, Savovic 4, Bjelica 2, Dragojlovic 9, Lepojevic, Vitkovac 10, Radivojevic 5, Wiszniewski 13, Vukosavljevic 5. All. Trifunovic

Pompea Napoli –  Fevola ne, Garrett 14, Gatto, Spinelli 4, Penberthy 14, Albano 6, Rocca 8, Dalipagic 8, Andersen 9, Trepagnier 6. All. Caja

Arbitri: Roch (Aut), Stavros (Gre), Boltauzer (Slo).

 

 

Esordio europeo con sconfitta in questo primo turno di Uleb Cup per la Pompea, che ha pagato a caro prezzo il noviziato nel torneo continentale. Evidente l’ impaccio dei giocatori azzurri nel confrontarsi con una mentalità di gioco diversa a quella abituale del campionato italiano di A, e con un metro arbitrale agli antipodi rispetto a quelli di casa nostra. Tanti i rimbalzi offensivi concessi ai giovani cestisti serbi, che grazie anche alla loro naturale freschezza atletica, hanno messo costantemente in difficoltà i portatori di palla partenopei, a cominciare da Spinelli, facendo risaltare ancora di più l’assenza per infortunio in cabina di regìa di Jerome Allen.

Una Pompea che aveva comunque cominciato bene la partita andando avanti al 5’ (8-11), ma Penberthy commette il suo secondo fallo dopo sei minuti, accentuando la difficoltà di squadra di trovare la via del canestro. I napoletani resistono al comando in prossimità della prima sirena (15-19 al 9’), ma i direttori di gara  fischiano come delle vaporiere, e il buon Mike cade nella trappola della terza penalità che lo esclude praticamente dalla gara.

Nel secondo periodo si assiste al primo vantaggio della Stella Rossa (23-21 al 14’). Vitkovac è ancora acerbo, ma di talento ne ha da vendere. Le percentuali al tiro delle due contendenti sono bassissime, e tali rimarranno fino al 40’.

Cinque punti in fila di un ritrovato Garrett riportano avanti Napoli (23-28 al 15’), vantaggio ribadito sempre dal tedesco di colore in forza agli azzurri anche tre minuti dopo (31-36). Ma la squadra di Caja si distrae e si va al riposo in parità.

Ripresa che si apre con i terribili giovanotti di Belgrado, guidati dal vice Trifunovic dopo l’esonero di coach Sagadin, feroci in difesa e precisi in attacco, e si assiste così al primo strappo casalingo al 24’ (45-37, parziale a cavallo dei due quarti di 14-1 in favore della Stella Rossa). Il serbo della Pompea Dalipagic e Mason Rocca provano a riportar sotto gli ospiti (45-43 al 25’), ma due triple di Wiszniewski e una di Subotic a fil di penultima sirena scavano un solco in favore dei padroni di casa che si rileverà decisivo.

Penberthy e Andersen tentano di mettere paura agli slavi (64-60), ma è il canto del cigno di una squadra che di fiato non ne ha più, e i balcanici vanno al massimo vantaggio a due minuti dal termine (73-60), smettendo però di giocare e consentire ai partenopei di chiudere con un svantaggio accettabile se sarà necessaria la classifica avulsa.

Prossimo appuntamento per Napoli in Uleb martedì prossimo al PalaBarbuto con i lituani del Lietuvos Rytas, che segue quello importantissimo di Serie A sempre sul parquet amico contro Roseto, dove è fondamentale vincere per riportare in parità il bilancio vinte/perse. Ma c’è tempo per parlarne.

                                                  
   Carmine Casella                                   9/11/2004 

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