• PROSEGUE LA STRISCIA VINCENTE DELLA CARPISA •

15/1/2006

CARPISA – VERTICAL VISION 101-89 (24-20; 48-33; 78-58)

Carpisa Napoli: Sesay 22 (6/7 - 3/6); Morandais 9 (3/4 - 1/5); Larranaga 10 (0/1 - 3/4); Morena 6 (2/2); Spinelli (0/1 - 0/2); Cittadini 4 (1/2); Stefansson 11 (4/5 - 1/1); Rocca 15 (7/8); Greer 24 (8/13 – 2/3); n.e. Dalipagic e Iacolo. All. Bucchi.

Vertical Vision Cantù: Jurak 12 (4/5 – 0/1); Stewart 25 (9/12); Jones 5 (1/4 - 1/4); Barrett 14 (3/7 – 2/7); Mazzarino 2 (1/2); Michelori 13 (3/6 - 1/2); Lamma 18 (3/4 – 4/7); n.e. Gay, Zorzolo e Squarcina. All. Sacripanti.

ARBITRI: Sabetta, Mattioli e Crescenti.
NOTE. Tiri da 2p: Carpisa 29/41; Vertical Vision 24/40. Tiri da 3p: Carpisa 12/23; Vertical Vision 8/21. Tiri Liberi: Carpisa 7/12; Vertical Vision 17/19. Rimbalzi: Carpisa 30 (Rocca 8); Vertical Vision 25 (Stewart 8). Usciti per falli: Jurak al 39°. Spettatori 3800.

(Raul D’Amato) - Siete stufi di leggere il ‘solito’ articolo sulla ‘solita’ Carpisa che macina un avversario dopo l’altro? Ebbene non proseguite oltre. Anche stavolta Greer e soci hanno sbrigato la pratica Cantù senza troppi problemi, superando quota 100 e agganciando nuovamente la vetta della graduatoria, in attesa del risultato della Benetton. Disarmante la facilità con la quale Napoli ha governato la partita, permettendosi anche il lusso di giocare per lo spettacolo nell’ultima frazione. L’esordio con schiacciata di Morandais sembra il prologo per il solito show del quintetto di Bucchi. Sotto canestro Cittadini e Stewart fanno subito a sportellate ed il centro umbro tiene abbastanza bene, nonostante la differenza di chili. Napoli pare mettere la stessa intensità vista nei primi minuti contro Roma, tanto che al 3° è già sull’11-4. Sacripanti non vuole che i suoi perdano contatto da subito e, durante il time-out chiamato, ordina di allungare la difesa. La mossa crea qualche imbarazzo all’attacco partenopeo: un paio di possessi non gestiti al meglio ed ecco che gli azzurri prima si fanno agganciare sul 13 pari, poi sorpassare dal canestro di Barrett (17-18 all’8°). La Carpisa però non si lascia spaventare e non appena trova un minimo di continuità allunga di quel tanto sufficiente a creare la frattura. Parziale a suo favore di 9-2 a cavallo dei due tempi, ed ecco che la distanza ritorna sulle otto lunghezze. La Vertical Vision prova la zona ma i frutti non sono quelli sperati. Morena, entrato in campo per far rifiatare Sesay, disfa indifesa quanto di buono combina in attacco, però sono farina del suo sacco due delle tre ‘bombe’ in sequenza che spaccano la partita. Al 17° è 44-28 e l’allungo si rivela, di fatto, decisivo. Dall’intervallo Napoli rientra con ancora più voglia ed in quattro minuti annichilisce i canturini. Eloquente il 62-39 segnato dal tabellone, con il divario che, come ormai consuetudine in queste ultime gare casalinghe, sorpassa le venti lunghezze. È in questa fase che i ragazzi di Bucchi, guardando più allo spettacolo che alla sostanza, permettono a una Cantù comunque brava a non mollare di ridurre lo scarto. Gli ospiti rientrano anche sul –10 - 95-85 a 100 secondi dalla fine – ma la Carpisa mantiene sempre, saldamente, le redini del gioco.
 

 

 
 
 

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