13/2/2006
GERMANO ZAMA FAENZA 64
PHARD NAPOLI 66
GERMANO ZAMA FAENZA: Sakic 13, Franchini 12,
Pastore 6, Forni ne, Ballardini 17, Casadio,
Jokic 6, Cappuccio, Coelho 10, Arnetoli. All.
Ticchi.
PHARD NAPOLI: Diamanti 4, Sarni ne, Giauro 8,
Mauriello 13, Andrade 13, Nieuwveen 6, Fabbri
ne, Bullett 11, Zanoni 7, Gentile 4. All.
Ricchini.
ARBITRI: Sivieri-Giummarra.
NOTE: parziali 20-18, 35-27, 54-47. Tiri da due
Faenza 12\29, Phard 21\39. Tiri da tre Faenza
10\23, Phard 4\12. Tiri liberi Faenza 10\15,
Phard 12\24. Mauriello uscita per cinque falli.
(GAIA PACELLA) - Saranno tremate a lungo le
gambe, poco ma sicuro; chiedetelo a Gentile,
Giauro , Andrade, loro c’erano al Palabubani
l’anno scorso, il palazzetto “ bestia nera”
per eccellenza della Phard. Non un campo
qualunque per Napoli, ma nel recente passato
il più importante , quello che ha infranto i
sogni tricolori quando ormai la squadra
sembrava destinata al trionfo.
Ieri sera la storia è cambiata; partire con
gli sfavori del pronostico deve aver fatto
bene alle ragazze di Ricchini che sul
parquet emiliano hanno sentito meno la
pressione e indossato più agevolmante i
panni delle “ scugnizze “ napoletane in
cerca di rivincita e riscatto.
Alla vigilia Faenza era in pole position e
non poteva essere altrimenti con capitan
Zara ancora fuori e tutti i problemi che ne
conseguono, da un lato e super Ballardini
dall’altro, faro imponente e il più luminoso
della compagine di Ticchi che si affida alle
sue giocate per volare ai piani alti della
classifica. Questa volta i suoi 17 punti non
sono bastati per rispedire a casa il
mittente. Brava la Phard dal carattere
immenso, brava a riprendere una partita che
alla fine del terzo quarto sembrava finita,
brava a mantenere lucidità fino alla fine.
Vincono in volata le azzurre, 64-66, due
lunghezze che valgono oro, cosi come i
sorrisi di Bullet e compagne, consapevoli di
aver superato la crisi di inizio anno che si
era abbattuta in casa delle partenopee e che
sembrava averne stravolto gli obiettivi.
Bolzano è stato solo l’indizio di una
squadra che sta ritornando grande, Ricchini
lo sa bene e presenta un quintetto
aggressivo e in forma strepitosa: Diamanti
sta ritrovando la miglior condizione,
Gentile non ha più paura del ruolo di vice-
Zara mentre Andrade , Bullet e Nieuween
presidiano l’area pitturata. Napoli insegue
fin dalle prime battute, Faenza prova a
scappare: è questo il trend dell’incontro
per i primi 30 minuti di gioco.
Sei lunghezze di svantaggio all’inizio
dell’ultimo quarto per le ospiti, poca cosa
per l’esperienza di Bullet e Andrade e il
genio di Zanoni e Mauriello che si alzano
dalla panchina pronte a fare la differenza.
Con un parziale di 8 a 0 le azzurre
annichiliscono le avversarie e raggiungono
il primo vantaggio della serata: 2 lunghezze
che difendono con i denti fino al fischio
finale, le stesse lunghezze che da ieri sera
riportano la Phard tra le big del
campionato.
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