2/4/2005
Ci
troviamo nell' ingrato compito di raccontare il
prepartita di Pompea-Climamio, mentre i riflettori del
mondo, anche quello sportivo, sono puntati tutti in
direzione della Città del Vaticano, dove si sta
spegnendo il più grande protagonista della Storia di
fine millennio scorso, Colui che ha accompagnato
l'Umanità verso quello nuovo con il suo esempio, le sue
parole, la sua testimonianza di carità e di amore verso
il prossimo che ha commosso tutti, anche i non credenti
nella fede cattolica. Permetteteci di chiudere questa
parentesi su Giovanni Paolo II ricordando che egli è
stato un grande sportivo, non solo uno sciatore, ma
anche, in gioventù, portiere di una squadra di calcio di
Wadowice, la sua città natale in terra di Polonia.
Con il dolore nel cuore vi diciamo che, domani al
PalaBarbuto, Napoli ospita la Fortitudo Bologna nella
speranza di sfatare il tabù che la vuole da qualche
tempo a questa parte subire delle autentiche scoppole
quando gli azzurri si trovano ad affrontare gli uomini
di Repesa.
A proposito di scoppole, i felsinei ne hanno beccata una
mercoledì scorso in Eurolega ad Atene contro il
Panathinaikos, uscendo mestamente dalla massima
competizione cestistica continentale.
Basile e compagni non stanno certamente attraversando un
gran periodo, ma quando affrontano i partenopei
sfoggiano il loro abito migliore.
Infatti il modo di giocare dei bolognesi ben si adatta a
quello dei napoletani che lo soffre da morire. Penberthy,
ad esempio, è totalmente allergico alla difesa sporca
che puntualmente i fortitudini applicano nei suoi
confronti. Abbiamo citato non a caso la guradia azzurra
californiana. Con tutto il rispetto per gli altri
componenti del roster campano, il buon Mike è a nostro
giudizio l'ago della bilancia della partita di domani
pomeriggio (inizio anticipato alle ore 15.30 per
consentire lo svolgimento delle finali di Fiba Cup
femminile). Se Penberthy riuscirà a resistere finalmente
alla pressione avversaria, le probabilità di vittoria
Pompea saranno buone, in virtù anche del non felice
momento della banda Repesa, consentendo anche agli altri
di giocare con maggiore scioltezza. Altrimenti, sarà
inevitabile veder violato di nuovo il parquet flegreo.
Carmine Casella |