• BASKET - TREPAGNIER, IL RITORNO DEL FIGLIUOL PRODIGO •

13/1/2005
(Carmine Casella) - "IL MIO PRIMO PENSIERO VA AI TIFOSI NAPOLETANI. MI SCUSO CON LORO PER QUANTO FATTO IN PASSATO".
Con spirito contrito si è presentato questo pomeriggio alla stampa Jeff Trepagnier, appena reintegrato in organico dalla Pompea che lo aveva messo fuori rosa dopo il lancio dell'asciugamano all' indirizzo di coach Caja durante la gara di Uleb Cup con il Lietuvos Rytas.
Data la particolarità della vertenza tra il giocatore americano e la società partenopea, quest'ultima ha ritenuto conveniente non proseguirla perdonandolo.
L'ala yankee è stata così lontana dai parquet per due mesi, ma ha tenuto a sottolineare che non è rimasto nel frattempo fermo:" Mi sono mantenuto in forma per due mesi, allenandomi sul campo della Nato di Capodichino. Sono rimasto a Napoli anche durante le festività natalizie, restando in contatto con Allen e Penberthy."
Naturale che si è reso necessario un chiarimento con il proprio allenatore:" E' ovvio che se sono ritornato qui è merito non solo della società napoletana, ma soprattutto di Caja".
Tecnico pavese che è poi entrato in scena durante la conferenza stampa per una pubblica stretta di mano con Trepagnier, chiarendo la posizione tecnica del giocatore:" Valuteremo la condizione atletica di Jeff per stabilire i tempi del suo rientro in campo. E' chiaro che il suo ritorno con noi significa ripristinare probabilmente la situazione originaria del roster "(ndr-quindi niente turnover ma Carter si accomoderà in tribuna).
Rimane comunque, in questa delicata fase della stagione, rischioso reintegrare il giocatore d'oltreoceano dopo quanto accaduto, cosa che potrebbe creare qualche problema di spogliatoio, ma Caja puntualizza:" Sarebbe egualmente rischioso non provare ad accogliere di nuovo con noi Trepagnier, che può darci qualità nel suo ruolo di ala piccola".
La speranza è che queste "seconde nozze" tra la Pompea e il buon Jeff non sia quindi soltanto un matrimonio d'interesse, ma che dia benefici tecnici tali da poter permettere alla squadra napoletana di centrare l'ultimo obiettivo rimasto, ovvero i playoff. Concedeteci però di essere molto preoccupati.
 

 

 

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