• CARPISA SVOGLIATA E DISTRATTA, L' UPEA ESPUGNA IL PALABARBUTO •

4/5/2006

Carpisa Napoli - Upea Capo d' Orlando 101 - 107 (31-29/56-54/73-80)

Carpisa Napoli: Sesay 20, Morandais 10, Larranaga 3, Morena ne, Spinelli 4, Cittadini 6, Rocca 16, Greer 38, Hunter 1, Fevola D 3, Pignalosa ne
Upea Capo d' Orlando: Levin 2, V. Esposito 19, Ramelli 2, Perry 20, Evtimov 19, Janicenoks 16, Nnamaka 7, Praskevicius 22, Valenti ne, Fabi Juan ne, Xiarchos 0, Moltedo ne

(ARTURO MINERVINI) - Rabbia, rabbia, rabbia. Questa la sensazione dominante in chi come me lascia il “Palabarbuto” dopo aver assistito all' harakiri di Napoli contro l' Upea Capo d' Orlando. Una rabbia che nasce dalla mancanza di concetrazione del team di Bucchi che giochicchia per 35 minuti ed inizia a giocare solo nel finale, ma non sempre le rimonte vanno a buon fine. Bucchi deve rinunciare all' infortunato Stefansson e lancia in quintetto il giovane Danilo Fevola. Nell' “Orlandina” si rivede in Campania Vincenzo Esposito fischiatissimo per i suoi trascorsi casertani. L' assenza di Stefansson si fa sentire tremendamente in difesa ed in avvio l' Upea scappa sul 7 a 0 con i lunghi Carpisa incapaci di mettere a freno la potenza di un grande Evtimov. Se la difesa non và, l' attacco macina punti a ripetizione grazie al solito magnifico Greer ed un grande Sesay che mettono 11 punti a testa nel solo primo quarto. Nel secondo periodo la Carpisa prova a scappare con le bombe di Sesay e di un Morandais che mostra nei primi venti minuti segnali di ripresa, ma i siciliani restano appiccicati con una percentuale al tiro pesante superiore al 50 %. Inizia il terzo quarto e la gara prosegue su ritmi forsennati con un punteggio altissimo e ravvicinato. Greer continua ad incantare il palazzetto ma le mani calde di Janicenoks e Praskevicius riportano avanti l' Upea sul 62 a 60. Bucchi per sopperire all' assenza di Stefansson e dar fiato ad un Larranaga in ombra prova il doppio play, con Spinelli a portar palla e Greer ad uscire dai blocchi, ma ciò non fa altro che togliere per qualche minuto il genio di Philadelphia dalla gara. Negli ultimi minuti Napoli prova a stringere le maglie in difesa ma l' Upea trova un protagonista inaspettato in Nnamara che con due rimbalzi offensivi convertiti in due canestri in pratica decide le sorti della gara. Non bastasse la serata negativa della squadra di Bucchi nel finale un discutibile fischio arbitrale per un “presunto” fallo antisportivo di Cittadini spegne qualsiasi speranza napoletana di portare a casa due punti. Vince L' Upea a cui Napoli concede la bellezza di 107 punti, perde Napoli che adesso viene inghiottita nel maxi plotone a quota 40 punti e vede allontanarsi quel terzo posto in griglia play-off diventato obiettivo fondamentale nell' ultimo mese. Alla Carpisa non bastano i 38 punti di un immarcabile Lynn Greer, i 20 di Sesay( in gara solo nel primo tempo) ed i 16 del solito concretissimo Rocca. Sempre più deludente Spinelli, Hunter impalpabile e senza Stefansson si mette davvero male. L' occasione del riscatto già tra tre giorni nello scontro diretto a Roma con la Lottomatica (remake della finale di Coppa Italia) ma lì servirà tutt' altra Carpisa.
 

 

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