• BASKET - ULEB CUP: PASSEGGIATA DELLA POMPEA IN PORTOGALLO •

19/1/2005
(Carmine Casella) -

Benfica – Pompea 67-104
(16-21, 29-49, 46-81)

Benfica Lisbona – Luis Silva 7, Nurse 7, Pearson 19, Da Mota 3, Moussa, Marco Goncalves , N’Doye 1, Burditt 5, Nuno Sousa 2, Tavares 7, Leite 13, Boukar 3. All. Norberto Alves
Pompea Napoli – Spinelli 2, Morena 6, Gatto 3, Pignalosa 5, Albano 4, Rocca 19, Carter 11, Dalipagic 10, Andersen 14, Trepagnier 30. All. Caja
Arbitri: De La Maza (SPA), Conde (SPA), Lepetic (CRO).
Note: Tiri liberi - Benfica 17/33, Pompea 15/24.

Passeggiata della Pompea in riva all’Atlantico nell’ultima giornata del girone eliminatorio dell’Uleb Cup. Pur privi di Allen e Penberthy, che hanno goduto, data l’insignificanza della partita, con Napoli già eliminata, di un turno di riposo, gli azzurri hanno disposto a loro piacimento del Benfica travolto per 67-104.
E’ stata una gara dove coach Caja ha voluto verificare la condizione atletica dei suoi uomini, in particolare del rientrante Trepagnier che lo ha ripagato in questa serata lusitana con un bel trentello. Sia chiaro, il test contro i portoghesi non è il massimo dell’attendibilità, ma crediamo che domenica prossima a Jesi l’ala piccola di colore prenderà il posto di Carter, che quest’oggi è stato schierato nel ruolo inedito di play quando era necessario concedere qualche minuto di riposo a Spinelli in panchina, e con risultati discreti che non potranno però evitargli di accomodarsi di qui alla fine della stagione, salvo sorprese, in tribuna.
Con un simile punteggio finale, la cronaca della partita ha avuto un destino a senso unico in favore dei partenopei. Trepagnier, partito dalla panchina, si è incaricato di scavare in favore di Napoli il primo solco (12-21 al 7’), che si è via via dilatato nella frazione successiva, grazie anche alla scarsa opposizione difensiva dei lunghi del Benfica, con l’ex varesotto Burditt in testa, per cui già all’intervallo la contesa poteva dirsi chiusa.
Il monologo azzurro diventava poi travolgente nel secondo fino al massimo vantaggio di 41 punti (47-88 al 33’). Caja concedeva inoltre qualche minuto anche al giovane Pignalosa che si incaricava non solo di andare a punti, ma anche di far superare quota 100 alla sua squadra con un canestro in entrata.
Tutto sommato questa gara è risultata utile sotto il profilo psicologico. Infatti vincere con questa modalità può consentire ai napoletani di smaltire la delusione patita 48 prima con la Benetton, e presentarsi con il morale giusto in campionato in ottica lotta alla zona playoff, ultimo obiettivo rimasto a portata di mano in una stagione che fino ad oggi è stata assolutamente avara di soddisfazioni.
 

 

 

 

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