17/5/2005
(Carmine
Casella) - Tornano in campo questa sera
Benetton e Pompea per gara3 dei quarti di finale
play off di basket. I veneti, forti del 2-0 in
questa serie, proveranno a chiudere i conti con
gli azzurri davanti al proprio pubblico.
Certamente, per quanto si è visto nelle prime
due partite, i biancoverdi di Ettore Messina non
dovrebbero avere problemi a saldare la pratica,
avendo dimostrato fino ad oggi di essere
concentrati mentalmente per tutti i 40’, a
differenza dei partenopei che nel loro dna hanno
una tenuta, durante la partita, meno continua. E
giocare a sprazzi contro i trevigiani non può
bastare se si vogliono coltivare sogni di
allungare la serie.
Diciamolo con franchezza, solo un miracolo può
consentire a Penberthy e compagni di espugnare
il parquet del Palaverde.
Sabato scorso, ad esempio, le uniche,
impercettibili, difficoltà subite da Treviso
sono state registrate in cabina di regia, con
Bulleri che non ha a disposizione un cambio nel
suo ruolo, dopo gli infortuni di Morlende e
Wucherer. Ma il senso di giocare di squadra è
così spiccato che Messina non ha problemi ad
impiegare come play, per dare un po’ di riposo
al “Bullo” di Cecina, gente come Garnett e
Soragna. A bruciare la retina ci hanno pensato
poi Bluthenthal e Bargnani, che per la verità
hanno goduto di eccessiva libertà da chi in casa
napoletana era preposto al loro controllo in
fase difensiva.
Dovrebbe accadere l’impossibile per far sì che
Napoli possa aggiudicarsi la possibilità di
rimanere in corsa; siccome non si può vivere di
speranza, se stasera si arriverà al capolinea di
questa stagione, applaudiamo lo stesso i nostri
beniamini in maglia azzurra, capaci di
qualificarsi per la post-season nonostante due
cambi di allenatore a campionato in corso, senza
contare la lunga serie di infortuni che hanno
colpito a turno praticamente tutti i componenti
del roster.
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