(GIUSEPPE PALMIERI) - Meglio tardi che mai. Alla fine il difensore polacco Tomas Jodlowiec arriverà a Napoli nel prossimo mese si giugno, dopo la trattativa arenatasi in dirittura d'arrivo l'estate scorsa, quando le paure della mamma unite alla volontà del giocatore di vincere qualcosa nel suo Paese ne fermarono lo sbarco all'ombra del Vesuvio. Per circa 1,5 mln di euro, con un quinquennale da 750mila euro a stagione,la società di De Laurentiis si è assicurata le prestazioni di un gigante non velocissimo ma dai piedi di velluto, capace anche di far partire l'azione dalla difesa. Un elemento che potrebbe rivelarsi fondamentale nella difesa azzurra e perfetto per il progetto Napoli vista la sua giovane età, 23 anni.
Il direttore Marino lavora anche attivamente al mercato di gennaio. Potrebbe realmente definirsi l'arrivo del centrocampista dell'Udinese Fernando Damian Tissone, in cambio dell'altrà metà del cartellino di Domizzi e un conguaglio a favore del club friulano. E' definitivamente tramontata la trattativa col Palermo per lo scambio tra Bogliacino e Migliaccio. Chi non interessa al Napoli è invece Ruiz, attaccante portoricano del Gent, solo una voce messa in giro dai giornalisti belgi, senza alcun fondamento.
Sul taccuino dei nomi accostabili alla società di De Laurentiis ci sono due attaccanti: Kalinic e Dedic. Il primo ha dichiarato di gradire la piazza partenopea e per giugno potrebbe essere una pista interessante e percorribile, mentre per l'attaccante del Frosinone, Marino potrebbe sfruttare il buon rapporto con la società ciociare. Per rinforzare il centrocampo, il Napoli potrebbe bloccare l'ottimo mediano uruguaiano Arismendi, definito in patria come un nuovo Vieira.
Tra tutti questi nomi i sogni, che potrebbero diventare realtà in caso di approdo degli azzurri in Champions League, si chiamano David Pizarro, centrocampista della Roma, e Vincenzo Iaquinta, attaccante della Juventus, campione del Mondo con l'Italia nel 2006. Due nomi di grandissima qualità per un Napoli ancora più grande. Ma qui è meglio non mettere il carro davanti ai buoi. Vedremo.