• DOPO LA BEFANA HA INIZIO IL MERCATO, NAPOLI DA MIGLIORARE IN ATTACCO E A CENTROCAMPO •

28/12/2008

(VINCENZO LETIZIA) - Dopo la Befana, ovvero il 7 gennaio riaprirà il calciomercato che si concluderà alle 19,00 del 2 febbraio. Per gli svincolati, invece, il mercato chiuderà il 31 marzo. Dall’1 gennaio, inoltre, i giocatori con contratto in scadenza a giugno potranno già firmare un preaccordo con altre squadre (potrebbe essere eventualmente anche questo il caso di Fabio Cannavaro che al di là delle dichiarazioni di facciata, molto probabilmente a giugno tornerà nella sua città). Queste le date della sezione invernale della campagna rafforzamenti che molte squadre attendono con ansia per porre rimedio a qualche carenza emersa da settembre ad oggi. Il Napoli, a parte il calo di novembre e l’amaro inciampo di Torino, sta disputando un lusinghiero torneo, ma è ovvio che ogni cosa è migliorabile, ed anche il roster di Reja lo è. I tecnici sono divisi su un tema: il Napoli necessita di un rinforzo in attacco o a centrocampo? È questo il quesito che abbiamo posto a tanti nostri lettori che potranno rispondere allo stesso nel gruppo di PianetAzzurro su Facebook (clicca qui: http://it-it.facebook.com/group.php?gid=40684717846 .
Un dato è certo, nel Napoli non c’è un vero è proprio ‘vice Lavezzi’ come ha dimostrato la partita con il Torino. Inoltre, francamente, né Denis, né tanto meno Zalayeta, stanno dimostrando di essere dei bomber infallibili. Da questo assunto è evidente che il Napoli ha necessità di acquistare un’altra punta. Il nome più gettonato in questi giorni è quello di Eren Derdiyok (Basilea, 12 giugno 1988), attaccante in forza Basilea. Si tratta di un elemento interessante, forse ancora un po’ grezzo per i grandi palcoscenici, comunque un purosangue su cui si potrebbe scommettere.
Quando si parla del centrocampo, tanti tecnici e osservatori pongono una questione forse non proprio opportuna: chi far accomodare in panchina tra Blasi, Gargano e Hamsik. Nel calcio moderno, infatti, non si gioca più in 11, ma occorrono almeno 18 calciatori di pari livello se si vuol puntare a piazzamenti importanti. E il Napoli, a parte Pazienza, non sembra disporre di alternative importanti a metà campo. Oltretutto, la manovra del Napoli dimostra soprattutto in trasferta una difficoltà evidente nel possesso e nel giro palla, ecco perché fossimo nel bravo diggì azzurro provvederemmo ad acquistare una mente creativa, un tipo alla D’Agostino (Udinese) o alla Ledesma (Lazio) per esser più chiari. E non scarteremmo nemmeno l’idea di immettere nell’organico un ulteriore centrocampista di sostanza come Migliaccio (Palermo) che potrebbe alternarsi con gli altri mediani azzurri.
Una cosa va detta in chiusura di questi nostri ragionamenti. Se il Napoli, come sembra, perfezionerà qualche acquisto, lo farà per migliorarsi e la qualcosa potrà avvenire solo con innesti di grande qualità. Infatti, è evidente che una cosa è migliorare una squadra che deve salvarsi, un’altra è rafforzare un organico che vuole puntare con decisione all’Europa che conta.
 

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