CALCIOMERCATO SERIE A - LE PIU' ATTIVE SONO LE DUE TORINESI

18/7/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Questa è la verità, inutile girarci intorno. La città di Torino non è la stessa senza la Juventus in serie A, sicuramente la sponda granata si sarà goduta al meglio la massima serie sentendosi in qualche modo superiore ai cugini, ma è mancata la sponda juventina per completare l'opera. Ebbene adesso la città della Mole è tornata a dipingersi di due colori, perché la Juventus è immediatamente risalita nella massima serie, e adesso fa uno strano effetto vederla con l'occhio della neopromossa. In questo campionato il calcio italiano si è ritrovato in una situazione inverosimile, perché pochi avrebbero immaginato che la "Vecchia Signora" potesse ritrovarsi in cadetteria, anche se è stata un'occasione passeggera dal momento che la Juve ha fatto capire di essere di tutt'altra categoria. Non è stato un caso che i bianconeri abbiano avuto una certa nonchalance nel conquistare la promozione, in realtà i problemi ci sono stati, avversari come Napoli e Genoa non sono stati facili da affrontare, per cui è stato giustissimo che a festeggiare siano state le tre squadre che hanno dimostrato sul campo la loro superiorità. Invece, guardando l'altra faccia di Torino, ovvero quella colorata di granata, ci sono stati attimi di suspense dettati dalla paura di potersi ritrovare l'anno successivo con la situazione di categoria invertita. Ma non è stato così, perché il Toro, seppur a fatica, è riuscito a conquistare una salvezza importante, e ora la società di Urbano Cairo è tra le più attive sul mercato proprio perché non vuole rischiare di disputare un altro campionato pieno di patemi d'animo. Almeno per quanto riguarda il calciomercato sia la Juventus che il Torino stanno viaggiando a braccetto, perché sono le uniche squadre ad aver rinforzato la propria rosa in una maniera molto consistente. Infatti, i bianconeri, che sono stati affidati nelle mani di un tecnico navigato come Claudio Ranieri, hanno subito pensato ad inserire tasselli importanti in un organico che ha dominato la serie B, ma che vuole ritornare subito protagonista anche nella massima serie. Adesso regna la serenità nell'ambiente juventino, i nuovi acquisti hanno esaltato i tifosi che già sognano di vedere una Juve da scudetto. Comunque, è meglio che la società rimanga con i piedi per terra, perché, dopo un anno di serie B, bisogna fare una stagione di transizione per poi puntare ai grandi obiettivi a cui ha sempre pensato la Torino bianconera. Sono stati superati gli ostacoli relativi ai presunti addii, tutto è stato risolto per il meglio: Buffon? Resta, Trezeguet? Il lungo tira e molla ha portato al rinnovo del francese, Nedved? Non se l'è sentita di lasciare la Juve. Chi rimane? A proposito, come è finito il lungo tormentone Camoranesi? Anche lui resterà in bianconero visto il rinnovo del contratto, però, nel calciomercato non si sa mai. Quindi, il centrocampo, almeno per quanto riguarda le corsie esterne, rimane invariato con Nedved e Camoranesi che sono intoccabili. Però, è al centro che ci sono volti nuovi. Almiron e Tiago rappresentano due scommesse, il primo è arrivato dall'Empoli, dove si è messo in luce per le sue qualità, degne di un sudamericano. Il secondo, invece, è giunto dal Lione, e dai primi allenamenti pare che abbia tanta volontà di mettersi in mostra in Italia. Poi le alternative a quelli che dovranno essere i titolari, sono di grande spessore: uno è Marchisio, un giovane che è esploso quest'anno, un altro è il sempre utile Cristiano Zanetti per finire ad un giocatore su cui si è scatenato un caso, vale a dire Nocerino che, conteso da Napoli e Fiorentina, rimarrà alla Juventus. Restano in lista di sbarco Blasi, Giannichedda e Tacchinardi, ma soprattutto per i primi due, sembra che il Napoli si sia interessato fortemente. Per l'attacco fiducia cieca su una coppia affiatata come Del Piero e Trezeguet, ai quali la concorrenza non manca dal momento che c'è il nuovo acquisto Iaquinta che scalpita, Palladino che richiede di giocare vista la sua giovane età e poi vi è un Salihamidzic che può giocare indistintamente sia in attacco che a centrocampo. Solo in difesa qualcosa non quadra, sulle corsie esterne da un lato Zebina appare inamovibile, poi dall'altro, Chiellini ha minacciato di andar via qualora non gli venisse confermata la fiducia, e le sue dichiarazioni hanno irritato e non poco il tecnico Ranieri. L'alternativa è bella e pronta, e porta il nome di Molinaro che ormai si sente pronto per una grande squadra dopo aver fatto tanta gavetta. Il pacchetto centrale è nuovo di zecca, Grygera pare sia l'unico a godere di un posto da titolare, mentre per l'altro bisogna valutare le condizioni del neo arrivo Andrade, oppure puntare sull'esperienza di Birindelli o la freschezza di un giovane promettente come Criscito. Francamente sarebbe il caso di aggiungere qualche pedina alla retroguardia per cautelarsi da eventuali situazioni incresciose. Poi in porta c'è sempre il muro umano, ossia Gigi Buffon a cui l'esperienza in cadetteria ha rappresentato solo un'occasione per diffondere in ogni dove la sua forza e dichiarare il suo amore verso i bianconeri.
Nel suo piccolo, il Torino vuole provare a tenere testa ai cugini juventini e si sta rinforzando intensamente. È soprattutto l'attacco il reparto che dovrà illuminare il gioco dei granata, perché, avendo confermato uno dei migliori trequartisti in circolazione come Rosina, sono stati acquistati tre bomber da urlo come Ventola, Di Michele e Bjelanovic per formare un attacco altamente competitivo. Poi, la rifondazione, che è partita anche dal cambio di allenatore con Novellino che ha preso posto sulla panchina del Toro, è passata anche dal centrocampo che dovrebbe essere una vera diga con i nuovi acquisti. Perché c'è Corini, a ricoprire il ruolo di regista, e Grella che deve aumentare la qualità della mediana. A completare il settore si punta sul riscatto di Barone che viene da una stagione passata tra alti e bassi. La difesa, invece, è stata puntellata con giocatori con delle caratteristiche ben precise, perché, oltre all'acquisto di Sereni per difendere la porta, al centro il buco è stato toppato da Natali, mentre per la corsia esterna Lanna dovrebbe colmare il vuoto lasciato da Balestri.
Insomma si preannuncia un derby della Mole molto acceso, stavolta la serie A dovrebbe ritornare ad essere quel campionato emozionante dove nulla è scontato, per cui Juventus e Torino si stanno industriando per riempire il proprio serbatoio in vista di una stagione infinita. Per il Napoli che si appresta a fare un campionato da mina vagante, le due squadre di Torino rappresentano uno spauracchio da non sottovalutare.

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