• MARINO PONE I PRIMI TASSELLI PER IL NUOVO NAPOLI •

23/5/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Inizia a muoversi concretamente il mercato degli azzurri. Due importanti mosse, ufficializzate nella giornata di ieri, hanno fissato i primi mattoni del nuovo Napoli, le conferme di Blasi e Zalayeta.
Si tratta di due “colpi” davvero importanti che serviranno a dare seguito alla stagione appena conclusa, senza la necessità di stravolgere la squadra.
Tenendo conto della partenza certa di Sosa e di quella quasi sicura di Domizzi, perdendo anche Zalayeta e Blasi, il diggì partenopeo avrebbe dovuto sostituire 3-4 elementi titolari ed importanti della squadra, per poi comunque cercare di rinforzarla in altri ruoli in cui l’organico a disposizione di Reja risulta tuttora carente. Soprattutto per quanto concerne Blasi il suo riscatto rappresenta una mossa fondamentale in chiave futura, sia per quanto mostrato nel corso del campionato dal giocatore che, nonostante qualche squalifica di troppo, ha sempre dimostrato di essere tra i più positivi, per rendimento e determinazione, della squadra, diventando un idolo dei tifosi, sia perché sarebbe stato difficile ed oneroso andare a trovare sul mercato un giocatore dalle stesse caratteristiche dell’ex Juventino e che fosse poi effettivamente capace di offrire lo stesso contributo, se non migliore, da lui fornito quest’anno.
Altrettanto importante ci sembra la conferma di Zalayeta, un giocatore che, prima dell’infortunio si era rivelato fondamentale per il gioco di Reja, anche se il Panteron dovrà avere il tempo necessario per riprendersi dal brutto infortunio.
Su una buona base di partenza Marino avrà ora la possibilità di rendere la propria squadra ulteriormente competitiva per il prossimo campionato. La strategia societaria è stata ribadita dallo stesso Marino, che ha confermato che il mercato azzurro verterà sulla ricerca di giovani promettenti, uniti a qualche uomo di maggiore esperienza, che possa infondere quel pizzico di maturità in più alla squadra. Non sono previsti colpi “di richiamo”, in quanto si opererà con una certa cautela sul fronte ingaggi e non si effettueranno spese folli sui cartellini dei giocatori.
Queste parole si prestano a interpretazioni multiple e non chiariscono del tutto la posizione di mercato della società di De Laurentiis. Pare scontato che nemmeno il più ottimista dei tifosi azzurri si sarebbe aspettato un Napoli in grado di puntare alle grandi stelle del panorama europeo, ma tra il fuoriclasse e la giovane promessa ci sono una vasta gamma di giocatori che comunque potrebbero spostare gli equilibri tecnici di una squadra. Per avere una chiarificazione a tali dubbi ci tocca solo attendere le prime mosse di Marino.
Tralasciano in questa sede le ipotesi su gli elementi che dovrebbero consentire il salto di qualità della squadra, c’è da dire che il Napoli sta lavorando su una serie di nomi di giovani elementi che potrebbero colmare più che degnamente le lacune all’interno del suo organico.
La zona da anni più evidentemente povera nel Napoli è quella delle corsie esterne. Su questi reparti da anni il buon Reja è costretto ad inventarsi giocatori in ruoli che non gli competono, partendo da Savini (difensore centrale), per giungere a Mannini (ala d’attacco). Salvo cambi di modulo che, salvo decisioni suggerite dall’esterno, non riteniamo che il mister azzurro voglia operare, occorrono minimo due innesti sulle fasce. Perso imperdonabilmente Balzaretti a gennaio, e con Vargas che sembra destinato alla Fiorentina, un nome interessante, che sarebbe sul taccuino di Marino, per coprire entrambe le corsie, sembra essere quello dell’empolese Antonini. Come però dimostrato dal mancato acquisto di Costa, Marino è molto attivo sul mercato sudamericano, soprattutto per questo specifico ruolo.
È scontato che arrivi una prima punta di sicuro affidamento (su cui non ci soffermeremo), così come si cercano giocatori d’attacco che possano proporsi sia come alternativa a Lavezzi, sia agire insieme a quest’ultimo sulla zona laterale dell’attacco, in una ipotetico tridente. Esposito rimane la pista più attendibile per questo ruolo, mentre si sono proposte negli ultimi giorni le candidature di giovani interessanti come Lodi del frosinone, Guberti dell’Ascoli, Abate dell’Empoli.
Con la conferma di Blasi si fa meno impellente la necessità di operare acquisti a centrocampo, anche se pure per questo reparto pare che Marino abbia in serbo alcune mosse. Il giocatore più agognato è Cigarini, il giovane regista del Parma che rappresenterebbe un’alternativa tecnicamente prelibata a Gargano. Un elemento che sa coniugare qualità tecniche e fisiche è sicuramente il centrocampista atalantino Tissone, che potrebbe rappresentare per Reja una valida soluzione per tutti i ruoli del centrocampo partenopeo.
Infine il compito di maggior difficoltà potrebbe essere rappresentato dall’eventuale sostituzione di un elemento fondamentale del Napoli come Domizzi. In questo ruolo sarà necessario trovare un difensore bravo ovviamente in fase di chiusura, ma altrettanto abile in fase di inizio azione. Giocatori di questo tipo sono rari sul mercato italiano. I nomi che più si avvicinano a caratteristiche del genere sono quelli di Mimmo Criscito e dell’udinese Felipe.
Sarà dunque un mercato molto attivo per Marino, che siamo certi riserverà notevoli sorprese di qui alla chiusura delle transizioni. La speranza è che le sorprese possano alla fine rivelarsi tanto gioiose quanto quelle rappresentate da Hamsik e Lavezzi lo scorso anno.

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