(VINCENZO LETIZIA) - La ciliegina sulla torta promessa da De Laurentiis, nel caso in cui il Napoli dovesse superare i turni dell’Intertoto ed approdare in coppa UEFA, sarebbe stato individuato nel 22enne centrocampista del Lanus, Diego Hernán VALERI. Il calciatore, titolare della nazionale olimpica, è un interno di centrocampo molto talentuoso e dal calcio vellutato. Tra l’altro Valeri gode del doppio passaporto ed è quindi comunitario. Il presidente del Lanus, Maron, valuta il calciatore almeno 8 milioni di euro.
I CALCI DI PUNIZIONE LA SUA SPECIALITÀ - Particolarità del ‘Pelusa’, questo il soprannome di Valeri, sono i calci di punizione. Anche per questo Marino vorrebbe portarlo all’ombra del Vesuvio. Infatti, attualmente nella rosa del Napoli, mancano specialisti di calci piazzati: lacuna molto grave in un calcio moderno dove i match spesso vengono sbloccati proprio su calci da fermo.
Valeri è il punto di riferimento del Lanus ed è stato eletto miglior giocatore del Torneo Apertura 2007, vinto proprio dal club granata, allenato dallo spagnolo Ramon Cabrero. E’ stato il primo scudetto nella storia del Lanus, che in precedenza (nel 1996) aveva conquistato soltanto una coppa Conmebol (l’equivalente della nostra Coppa Uefa) in finale contro i colombiani dell’Independiente Santa Fe.
ANCHE INTER E JUVE SUL GIOCATORE - Javier Zanetti l’ha consigliato all’Inter e anche la Juventus ha raccolto informazioni interessanti su questo talento nato l’1 maggio del 1986 a Valentin Alsina, località che si trova nella zona meridionale di Buenos Aires.
CONDIZIONATO DA TANTI INFORTUNI - Il Lanus l’ha lanciato nel professionismo tre anni fa, nell’estate del 2005. Ma la strada, per Valeri, è stata subito in salita. Si è dovuto fermare quasi subito per una lesione ai legamenti del ginocchio destro (dicembre 2005). E anche la ripresa è stata condizionata da due interventi al menisco. Nove mesi per costruire il suo rientro. Complicazioni che si è lasciato alle spalle e adesso Valeri, che ha dimostrato grinta e gran carattere, sembra pronto per infiammare il San Paolo.