• SULLA PISTA NAPOLI-AVELLINO E’ PREVISTO UN PROBABILE SCAMBIO TRA MONTESANTO E CINELLI •

9/1/2006

(MICHELE CAIAFA) – Per il momento è solo un’idea, anche se ben impostata. Poi si sa, nel calciomercato le idee, possono, nell’arco di poche ore o di giorni, diventare fatti e quindi acquisti o scambi di giocatori. Una cosa è certa. In queste ore, Napoli ed Avellino, e quindi il direttore generale partenopeo Pierpaolo Marino, ed il suo omologo irpino Enrico Fedele, stanno lavorando per impostare un eventuale scambio di calciatori, per la precisione di centrocampisti. A vestire la maglia azzurra, potrebbe essere Daniele Cinelli, centrocampista di quantità, classe ’75, piede destro, originario dell’isola di Liri, e protagonista, quasi sempre da titolare, degli ultimi sei anni della storia irpina, avendo lui anche sfornato quattro buone prestazioni contro il Napoli, quando i lupi si trovarono ad affrontare, la scorsa stagione, gli azzurri di Edy Reja, nella regular season e nei play-off-promozione. Nello scambio sarebbe previsto che, ad indossare la casacca irpina, sarebbe in pratica il suo omologo di centrocampo, Cataldo Montesanto. I due giocatori sono abbastanza similari nel tipo di ruolo che svolgono nella mediana del rettangolo verde, forse però Cinelli, ha un piede destro leggermente migliore in quanto a qualità, di quello del buon Montesanto. Ed allora perché si potrebbe profilare questo scambio, tra le due società? Ve lo diciamo subito. Per quanto riguarda Daniele Cinelli, il centrocampista trentenne, è entrato ormai in rotta di collisione con la società e con il pubblico irpino, dopo cinque anni in cui i rapporti fra queste componenti, erano stati idilliaci. Quindi Cinelli, Napoli o non Napoli, è comunque stato messo in lista di sbarco dalla società, come altri calciatori avellinesi, vedesi in primis, l’hondureno Leon. Per quanto concerne invece Cataldo Montesanto, la situazione si è un poco incrinata negli ultimi giorni. Ma non con la società presieduta da De Laurentiis e gestita da Marino, assolutamente no. Anzi il direttore, tra l’altro di origini irpine, ha sempre creduto nel calciatore cosentino, tanto è vero che Montesanto è stato uno dei primi tasselli del Napoli, formato nella scorsa stagione in pochissimi giorni, dopo le roventi vicende societarie che portarono al fallimento del vecchio Napoli, ed alla nascita di quello nuovo, anche se ha ormai acquisito il nome e tutti i principali trofei della vecchia società, di Aurelio De Laurentiis. Dicevamo che Cataldo fu fra i primi, insieme a Montervino e Sosa, ad andare ad allenarsi a Paestum, nel breve ritiro pre-campionato che fecero gli azzurri lo scorso anno, quando sulla panchina partenopea, sedeva Gianpiero Ventura. E Montesanto fu anche colui che, nel giorno del primo allenamento, passò un attimo dal supermarket sotto casa sua, per acquistare due palloni di cuoio, per potersi così allenare con i compagni di squadra. Quindi il problema non è sorto con la società, bensì con il pubblico napoletano, che pur ritenendo il centrocampista calabrese, un ragazzo dal cuore d’oro, con spirito simile a quello dell’amico-capitano del Napoli Francesco Montervino, cioè calciatori che danno tutto per la causa napoletana, non lo ritengono adeguato di far parte della rosa del Napoli, neanche in serie C1, e poi, dopo il rigore regalato al Grosseto nell’ultimo minuto della partita di giovedì scorso, valida per il recupero della gara non disputata l’11 dicembre, i tifosi del Napoli non ci hanno visto più, ed hanno cominciato a contestare apertamente il giocatore. Per evitare tutto ciò, Pierpaolo Marino, che comunque vuole bene al ragazzo, per i motivi di cui sopra, potrebbe liberare il Cataldo da questo fardello della critica pesante del pubblico napoletano, dandogli addirittura una promozione, facendolo andare a giocare nella categoria superiore, in pratica in serie B, nella vicina Avellino.
Ma anche se non si dovesse verificare questo scambio tra Napoli ed Avellino, Montesanto potrebbe comunque a breve, vestire una maglia di una squadra che disputa il torneo cadetto. Quale? Quella del Catanzaro del direttore generale Improta e del direttore sportivo Pavarese, che avrebbero richiesto le prestazioni del centrocampista, dopo tra l’altro il no ricevuto da Fabio Gatti di voler scendere in Calabria, all’amico Marino.
Ma torniamo al Napoli: perché oltre al probabile arrivo di Cinelli, di cui Marino ne discuterà a Milano in queste ore o nei prossimi giorni con il suo procuratore, che tra l’altro ha confermato che il direttore generale del Napoli, lo ha chiamato, negli scorsi giorni, per parlare di Cinelli, c’è un altro calciatore che sembra interessare gli azzurri. Trattasi di Fabio Borriello, napoletano, classe ’85, difensore centrale di piede destro e fratello del più famoso Marco, l’attaccante del Milan, adesso in prestito al Treviso. Fabio è anche lui legato al Milan da un contratto valido fino al 2007, ed in questa prima parte del campionato, ha giocato, si fa per dire, perché all’inizio della stagione è rimasto vittima di un infortunio che lo ha tenuto fuori per un po’ di tempo, e gioca ancora, con il Lecco in serie C2, in prestito ovviamente dal Milan. Fabio Borriello, è reduce dalla passata stagione vissuta nel reality “Campioni, il Sogno” su Italia 1, con il Cervia di Ciccio Graziani, ove i ragazzi guidati dal buon Ciccio, conquistarono la promozione alla serie D, vincendo il campionato d’Eccellenza. E per Fabio adesso il sogno potrebbe realizzarsi davvero, perché sembrerebbe che il sodalizio partenopeo e quello rossonero, stiano parlando in questi giorni di un probabile passaggio di Borriello Fabio, napoletano e tifoso del Napoli, alla corte azzurra. E così sì, che si realizzerebbe “Il Sogno” di Fabio. Altro che reality…
 

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