1203
• SAM DALLA BONA, 'L'UOMO VENUTO DALL'ALTO' •

11/8/2006

(VINCENZO CIMMINO)- Una carriera strana quella di Sam Dalla Bona, l’ultimo arrivato in casa Napoli. C’è chi parte dai dilettanti per fare gavetta e chi invece, come lui, a 17 anni già emigra in Inghilterra per andare a giocare, e bene, in una delle squadre più forti del Regno Unito, il Chelsea. Nato calcisticamente nell’Atalanta il ‘golden boy’ ci mise poco a capire che l’occasione di andare a giocare oltremanica non doveva lasciarsela scappare, allora il Chelsea era una squadra molto ‘italiana’ con i vari Vialli, Zola, Di Matteo; ‘mi sentirò un po’ come a casa mia’ pensò, e fu così: dopo due anni passati alle giovanili dei ‘blues’ per imparare, l’esplosione arriva nel 2000 con 29 presenze nella Premier League condite da due gol. L’anno dopo si ripete: 24 gettoni e 4 gol per lui. ‘Questo bisogna riportarlo in Italia’ pensarono a Milano, sponda rossonera, e per un milione di sterline Sam torna in Italia. Il Milan però non è certo la squadra capace di lanciare giovani talenti, e per il biondo centrocampista il ritorno nello stivale italico, era il 2002, gli riserva solo delusioni, solo 4 apparizioni in maglia rossonera e la decisione a fine stagione di andare a giocare in prestito al Bologna. Dopo un buon campionato con i felsinei (19 pres./3 gol) il Milan lo manda di nuovo in prestito spedendolo al Lecce dove Zeman lo inventa interno sinistro di centrocampo nel suo 4-3-3, un campionato strepitoso per lui che ha aiutato, con i suoi sei gol, alla salvezza dei giallorossi. L’anno scorso un ennesimo prestito, alla Sampdoria, prima dell’addio definitivo al Milan ‘Ciao diavolo, me ne vado a Napoli’.

Acquisizione a titolo definitivo, niente prestiti o comproprietà, anche se il Milan ci aveva provato a non lasciarsi sfuggire completamente il calciatore. Top secret i termini dell’accordo tra i lombardi e il Napoli, mentre al giocatore andranno seicento mila euro a stagione per quattro anni.
Un occasione importante per Dalla Bona vestire d’azzurro, l’occasione di poter finalmente dimostrare che lui non è un talento mai esploso, è un talento e basta. Adesso la palla passa a Reja che dovrà inventarsi un ruolo da titolare per lui: centrocampista centrale o interno sinistro, come ai tempi di Zeman? Fatto sta che il tecnico Goriziano si ritrova tra le mani un giocatore dalle indiscusse doti tecniche da sfruttare a valorizzare.
E intanto in bocca al lupo a Sam per il suo esordio nel campionato di serie B, un campionato mai affrontato prima per ‘l’uomo venuto dall’alto’…
 

@aruba.it

INDIETRO