• TOMAS COSTA, UN TRENO PER LA CORSIA DESTRA DEL NAPOLI •

9/5/2008

(ROSA CIANCIO) - Il Napoli mette a segno in Argentina quello che sembra essere un buon colpo. Ieri in serata è infatti giunta la notizia dell’acquisto di Tomas Costa, giocatore del Rosario Central. Costa è un esterno destro dall’ottimo cross, la sua caratteristica migliore, e dalla buona progressione, ha un gran fisico (è alto 1.86 cm per 80 kg) e una buona gamba, seppur non eccezionale nell’uno contro uno è dotato anche di buon tiro dalla distanza ed in patria ha palesato inoltre buone qualità nei passaggi e nei lanci. La sua ipotetica collocazione tattica nell’undici azzurro sarebbe, ad oggi, nella posizione di quinto a destra a centrocampo, anche se è ancora da verificare la sua attitudine in fase di copertura. In Argentina è stato schierato talvolta anche nella posizione di laterale sinistro, ma riteniamo difficile che Marino abbia pensato a lui per adattarlo in un ruolo che non gli appartiene del tutto, considerando tra l’altro che l’argentino è prevalentemente destro di piede.
Costa ha 23 anni e lunedì scorso ha ottenuto il doppio passaporto avendo lontani antenati di origine italiana, un vantaggio in più dunque per Marino che può continuare la sua ricerca in sud America, dove sta monitorando altri giocatori interessanti, soprattutto, pare, per il reparto offensivo. Insomma un vero e proprio colpaccio per il direttore sportivo del Napoli che al costo di cinque milioni di euro ha spiazzato la concorrenza di Roma e Porto e ha portato all’ombra del Vesuvio il ventitreesimo giocatore argentino della storia del Napoli. Nel campionato di Apertura Costa ha collezionato 17 presenze e ha realizzato una rete, in quello di Clausura, in pieno svolgimento, ha giocato 12 partite su 13. Nato il 30 Gennaio 1985, Costa esordisce in Primiera Divisiòn il 17 Settembre 2006, giocando gli ultimi dieci minuti del match contro l’Estudiantes valevole per il Torneo Apertura, in cui collezionerà in totale una manciata di minuti. Il Clausura 2007 lo vede ancora tra le seconde linee. Dieci presenze (di cui 8 partendo dalla panchina) e il primo gol con la maglia del suo amatissimo Rosario: contro il Gimnasia Jujuy Kily Gonzalez gli concede di tirare il calcio di rigore per il provvisorio 1-0. Disposto sia sulla fascia destra che sulla fascia mancina, Tomas comincia ad avere la fiducia dell’allenatore, che nell’Apertura 2007 lo schiera costantemente nell’undici di partenza. Il Torneo per i canallas è disastroso, ma lui non demerita particolarmente, risultando tra i pochi ad avere un rendimento globalmente positivo.

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