• GIUSEPPE MATERAZZI: “IL NAPOLI E’ STATO LA VERA RIVELAZIONE DELLA SERIE A” •

21/5/2008
 

(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO di MICHELE CAIAFA) – Carissimi amici dell’agenzia di stampa “PianetAzzurro Notizie”, questa settimana abbiamo avuto il piacere di fare una bella chiacchierata in esclusiva con un tecnico esperto, qual è Giuseppe Materazzi, sulle vicende di casa Napoli, con qualche riferimento finale anche al torneo cadetto, essendo il mister uno dei maggiori esperti della categoria, che volge ormai al termine della regular season.
Prima due cenni biografici sulla vita professionale di mister Materazzi: Nato il 5/1/1946 ad Arborea in provincia di Oristano, Materazzi, da calciatore, ha vestito le maglie delle compagini pugliesi di Bari e Lecce. Del Lecce poi, Materazzi ne divenne anche una bandiera, avendo disputato in casacca giallo-rossa 262 partite in sette stagioni.
Materazzi comincia la sua carriera da tecnico allenando la Carrarese in serie C2, per poi essere il tecnico della Primavera del Bari per due stagioni consecutive. Dopo questa esperienza, allenerà anche in Campania le compagini di Benevento e Casertana. Nel 1987 per il buon Beppe arriva anche la chiamata in serie A. Il presidente Anconetani lo chiama alla guida del suo Pisa, approdato in massima serie. Materazzi condurrà i nerazzurri toscani al tredicesimo posto in classifica. L’esperienza felice in terra toscana, porta l’allenatore sardo ad essere il trainer della Lazio, con la quale raggiungerà un nono posto nell’annata agonistica di serie A 1989/90.
Dopo la compagine romana, Materazzi allena due stagioni in cadetteria guidando prima il Messina e poi la Casertana. Torna in Puglia per allenare il Bari. In quattro stagioni alla guida dei ‘Galletti’ (1992/1996), mister Materazzi otterrà la promozione in A nella stagione 1993/94, per poi condurre i pugliesi nelle due annate successive in massima serie. In A allena anche il Brescia nel 1997/98. Materazzi nel ’99 tenta l’esperienza estera guidando lo Sporting Lisbona. Esperienza straniera che si ripeterà anche nel 2003, questa volta in Cina, alla guida della compagine del Tianjin Teda. Ultima panchina occupata, ad ora, dal tecnico di origini sarde, è stata nuovamente quella del Bari. Chiamato nel febbraio del 2007 per sostituire l’esonerato Rolando Maran, Materazzi riesce ad agguantare un’insperata salvezza dalla C1. Parte come trainer dei pugliesi anche ad inizio di stagione, ma si dimette il 28 dicembre scorso, dopo la sonante sconfitta per 4-0 subita nel derby casalingo contro il Lecce.
Caro mister occupiamoci, se ha avuto occasione di seguire, del campionato appena concluso dal Napoli con la conquista dell’ottavo posto in graduatoria ed annessa qualificazione all’Intertoto. Come giudica la stagione dei ragazzi di Edy Reja?
“Senza dubbio il Napoli quest’anno è stata la vera sorpresa di questo campionato. Un grande plauso va alla compagine azzurra, che quest’anno è stata davvero eccezionale nel suo percorso casalingo, soprattutto contro le grandi del campionato. Contro queste formazioni i partenopei hanno vinto meritandosi sempre il successo. Cosa non da poco per una squadra che in molti dei suoi componenti contava pochissima esperienza nella massima serie. E su questo punto vanno fatti dei grandi, grandissimi complimenti al direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino. In estate ed a gennaio è stato artefice di una campagna acquisti in cui molti degli addetti ai lavori non credevano. Ed invece alla fine ha avuto ragione lui, scovando davvero degli ottimi talenti e qualche futuro campione”.
Quindi, il progetto Napoli è in divenire…
“Certamente. La Società azzurra, per bocca del suo presidente De Laurentiis, ha sempre detto di voler tornare ad essere al più presto una protagonista assoluta del calcio in Italia, ma anche in Europa. Il cammino fatto finora, dalla rinascita di quattro anni fa, è stato impeccabile, e la conquista della qualificazione in Intertoto, a soli due anni dalla promozione dalla C1 alla B ed a uno dalla B alla A, ne è una semplice dimostrazione di come il lavoro svolto lì in riva al Golfo è stato più che proficuo. Condivido al 100% anche la linea verde impostata dal club di andare a scovare questi giovani fenomeni in giro per l’Italia e per il Mondo. Lavoro di ricerca che penso continuerà anche nella prossima campagna acquisti. Con l’arrivo di altri talenti e la crescita costante di quelli attuali, penso proprio che i tifosi partenopei, anche nella prossima stagione, si possono togliere delle belle soddisfazione, e semmai il Napoli potrà cercare di centrare la zona Uefa dalla porta principale, classificandosi per esempio al sesto posto in graduatoria, vista anche l’ottava posizione in classifica già acquisita in questa stagione”.
Parliamo ora del torneo cadetto, giunto a due giornate dal termine della regular season. Da un tecnico esperto della cadetteria quale è lei, non possiamo esimerci dal chiederle un parere su quali saranno le compagini che saluteranno la B por tornare in A mediante la promozione diretta…
“Beh, di certo salirà il Chievo di Beppe Iachini, autore di uno splendido campionato. Ai clivensi manca un solo punto per riuscire ad ottenere la promozione diretta. Già domenica prossima a Grosseto, il Chievo festeggerà la risalita in A ad un anno di distanza dalla retrocessione della passata stagione. Per quanto concerne il terzetto che si giocherà il secondo posto, penso che tra Bologna, Lecce ed Albinoleffe, alla fine la spunterà la compagine bolognese, che farà così finalmente ritorno nel calcio che conta”.
 

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