• AURELIO DE LAURENTIIS: “IL CALCIO FINORA ERA INGESSATO. ORA DEVE ASSOLUTAMENTE MODERNIZZARSI” •

14/6/2006

(L'inviato a Castelvolturno MICHELE CAIAFA) – “E’ la prima volta che mi faccio sentire da quando il Napoli è stato promosso in serie B. Non è che me ne sia scappato dal mondo del calcio, ma in questo periodo sono stato impegnato con la mia attività istituzionale, cioè il cinema, che ultimamente per seguire appassionatamente il Napoli, avevo un po’ trascurato”. Queste le prime dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, collegato in videoconferenza da Roma con noi giornalisti, durante la conferenza stampa all’Holiday Inn, per la presentazione del nuovo bomber del Napoli Christian Bucchi.
Il patron azzurro, istrione come al solito, comincia la sua disamina personale di tutto ciò che sta accadendo ormai da un mese a questa parte nel mondo del calcio: “Guardo in maniera affascinata tutto quello che sta succedendo nel mondo del calcio. Quando entrai due anni fa in questo pianeta, mi resi conto che le cose non andavano come sarebbero dovute andare, mi sembrava un po’ grottesca la situazione. Dirigenti ultrasettantenni che comandavano, ma non mi riferisco solo alla Figc, ma anche alla Uefa e la Fifa. Il calcio non veniva gestito come un’industria vera e propria, ma si erano create solo varie lobby di potere. Cominciai a parlare delle mie idee a qualcuno su come poteva essere gestito questo mondo e soprattutto come andava impostata la gestione dei club, ormai al 100% delle SpA. Questo qualcuno mi avrà anche preso per pazzo – continua il numero uno azzurro – ma all’atto dei fatti e delle vicende che si stanno susseguendo da un mese a questa parte, sono la risposta che le mie idee erano e restano giustissime. Il monde del calcio è stato finora ingessato, adesso bisogna modernizzarlo finalmente”.
Dalla platea qualche addetto ai lavori gli chiede se lui voglia entrare a far parte della Lega, vista la sua grande qualità di imprenditore in un campo difficile com’è la cinematografia a livello mondiale e lui così risponde: “Sono un imprenditore che ha riscosso successo e ne riscuote ancora nel campo della comunicazione, vendo contenuti da tanti anni in un pianeta quello del cinema molto più complesso e difficile da frequentare rispetto al calcio. Mi domandate della Lega e di un’eventuale mio ingresso lì. Se chiederanno la mia collaborazione sarò ben lieto di poterla dare, sempre se esisterà ancora una Lega Calcio. Certamente se dovrò collaborare con qualcuno, dovrà essere tutta gente nuova, il vecchio, il passato, bisogna lasciarselo alle spalle, come ho sempre fatto nella mia vita. Il passato è solo per i ricordi, mentre il futuro è l’innovazione. E noi tutti dobbiamo essere innovativi se vogliamo fare del bene al calcio”.
Poi il presidente De Laurentiis dà il benvenuto e fa i complimenti al neo-azzurro Christian Bucchi: “Abbiamo acquistato un talento, un grande talento del calcio. Sommando i goal che hanno fatto nelle varie stagioni i nostri attaccanti, Bucchi, Calaiò, Pià e Sosa, nella cadetteria, avremmo un attacco atomico da 75 reti. Auguro a Bucchi di fare bene con noi, di segnare tanti goal e soprattutto continuare la sua crescita professionale di pari passo alla crescita che farà il Napoli”.
Infine il presidente traccia gli obiettivi tecnici che il Napoli perseguirà in questo calciomercato: “Abbiamo preso già tre calciatori, Domizzi, Cannavaro e Bucchi. Pierpaolo Marino metterà a punto un altro paio di colpi in questo periodo di mercato. Poi aspetteremo alla finestra, vedremo come verranno formulati i nuovi campionati, se ci sarà una B, oppure una A2, o ancor di più un unico campionato a 38 squadre diviso in più gironi. Poi alla base delle decisioni che saranno prese dagli attuali organi di controllo del calcio, vedremo se sarà ancora il caso di intervenire sul mercato e fare qualche altro acquisto importante. Comunque il mio progetto non si riferisce alla quotidianità, ma è un progetto a medio-lungo termine, che un giorno spero possa arrivare a mietere grandi successi raccogliendo i frutti di ciò che adesso la mia società sta seminando…”.
Con un patron così, i tifosi del Napoli possono davvero sognare.
 

 

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