• EMANUELE CALAIO': "GLI ATTACCANTI TORNERANNO A SEGNARE" •

25/1/2006
 
(VINCENZO CIMMINO) - Giornata particolare oggi a Castelvolturno, Gene Gnocchi, popolare comico, si è allenato con gli azzurri non lesinando battute e frecciate a più riprese. Tra passaggi, azioni e consigli al mister lo show-man ha contribuito a restituire il sorriso agli uomini di Reja, anche a chi in questo periodo è nell’occhio del ciclone, stiamo parlando ovviamente di Emanuele Calaiò, da tante giornate ormai a secco di gol.
Emanuele, come se la cava Gene Gnocchi col pallone tra i piedi?
“Devo dire che se la cava parecchio bene, ha mostrato alcuni spunti che davvero non ci aspettavamo. Oggi è stato un allenamento anomalo, si rideva e si scherzava grazie a lui ma non dimentichiamoci che domenica ci aspetta una trasferta difficile”.
La Torres, dicevi. Se ci mettiamo il fatto che Cuccureddu è inviso alla tifoseria partenopea e che all’andata l’arbitraggio fu imbarazzantemente di parte ci dobbiamo aspettare un clima ‘caldo’?
“Non saprei. Fatto sta che all’andata l’arbitro ci annullò due gol chiaramente validi. Sembrava quasi che giocasse con la Torres, speriamo sia almeno neutrale questa volta. Su Cuccureddu invece non mi sento di dire nulla, solo che proveremo in tutti i modi a batterlo, così come ci proverà lui”.
La squadra con la Lucchese ha ripreso a girare ma i gol degli avanti azzurri ancora scarseggiano, un problema cronico questo o la pensi diversamente?
“Io sono sicuro che presto ci sbloccheremo, i gol degli attaccanti saranno fondamentali nella corsa verso la serie B. La serie C è difficile, gli spazi sono pochi e gli avversari non ti concedono nulla, spesso anche prendendoti a calci ma noi dobbiamo cercare alibi, dobbiamo tornare a far gol. Personalmente vi dico invece che non mi preoccupo, vengo da un infortunio alla caviglia che mi ha rubato parecchio tempo e condizione, spero di sbloccarmi già contro la Torres. Io mi alleno sempre con massimo impegno e questo è importante per non avere nulla da rimproverarsi, e poi anche Luca Toni, capocannoniere della serie A, è stato parecchie giornate all’asciutto, con le dovute proporzioni, sia chiaro. Mi manca solo il gol, per il resto sto giocando bene ma per un attaccante la torta senza ciliegina, ovvero il gol, non serve”.
Nel frattempo i gol arrivano dagli altri reparti…
“Se continua a segnare Bogliacino o qualcun altro per noi attaccanti non fa nulla: non ci mordiamo certo le mani se i centrocampisti segnano e noi no, l’importante è vincere, chi segna è relativamente importante”.
Il Frosinone è tornato a distanza di sicurezza, i risultati sono tornati e il gioco pare migliorare, il campionato è in discesa per voi?
“Mica tanto! Già da Domenica ci attende una Torres in gran forma. Il campionato di serie C è pieno dio insidie, ad ogni passo che fai c’è una trappola da evitare. Ci sono ancora tante giornate da qui alla fine del torneo e può succedere ancora di tutto. Il nostro compito è accumulare più punti possibili per distanziare sempre più le inseguitrici”.
Per inseguire un sogno chiamato B…
“I sogni a volte possono non avverarsi e nessuno si stupisce di questo. Invece noi non possiamo fallire il raggiungimento della serie B e per questo più che di sogno dobbiamo pensare alla B come un obiettivo da raggiungere ASSOLUTAMENTE!”.
 

 

INDIETRO