• AURELIO DE LAURENTIIS AI TIFOSI: “MI RACCOMANDO NIENTE PETARDI” •

15/4/2005
(Michele Caiafa) – A pensarci bene c’è da preoccuparsi. Sì, da preoccuparsi sul serio. Infatti, il pugno duro deciso nella riunione dei vertici del ministero dell’Interno (Pisanu), del Coni (Petrucci) e della Federcalcio (Carraro) contro la violenza ed il teppismo negli stadi, potrebbe colpire in maniera dura anche la neonata società calcistica Napoli Soccer. Difatti, a partire dalle partite di questa sera (gli anticipi del campionato di serie B) è nelle possibilità dei questori di sospendere le gare anche al solo scoppio di un grosso botto, tipo petardo. Sta di fatto quindi che il Napoli rischia grosso, in quanto non è la prima volta che, nell’impianto di Fuorigrotta, esplodono grossi petardi. Pertanto, accusando questa grossa situazione di rischio, è intervenuto nel tardo pomeriggio di ieri il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, che proprio su questo argomento ha voluto dire la sua: “Faccio un grosso appello ai tifosi, soprattutto ai responsabili della “1926”, la sigla che unisce i tifosi delle due curve: mi raccomando non lancino petardi, anzi, controllino e soprattutto vigilino su chi potrebbe mettere a rischio la sicurezza del San Paolo. Perché chiedo questo atto di correttezza e di vigilanza proprio a loro? Perché quando incontrai i rappresentanti di questa sigla, mi dissero che quest’anno loro non avrebbero partecipato in maniera attiva, con cori e coreografie, alle partite del Napoli, in quanto erano stati enormemente contrariati, dalla decisione di far fallire la vecchia società sportiva calcio Napoli. Io rispettai la loro decisione. E hanno dimostrato proprio quest’anno che non c’è bisogno della violenza per sostenere le proprie idee. Loro lo hanno fatto con il silenzio. Quindi ribadisco la mie idea dicendo: Forza ragazzi adesso mi aspetto da voi l’aiuto decisivo. Abbiamo sofferto tanto sul campo per arrivare a questo punto, sarebbe assurdo perdere tutto per questioni che col campo hanno poco o nulla a che fare. Siamo vicini ad abbandonare questa odiosa categoria per la quale voi state protestando, quindi non arrendiamoci proprio adesso, facendoci fregare da qualche finto tifoso, che vuole soltanto il male del Napoli. E più in generale faccio questo appello: sono sempre stato convinto che Napoli è una città civile. Adesso è venuto il momento di dimostrarlo”.
Accorata richiesta di collaborazione al popolo partenopeo da parte del presidentissimo Aurelio De Laurentiis, che ha anche detto la sua sulla questione della eliminazione delle barriere dagli stadi: “Se lo hanno fatto in Inghilterra, perché non farlo anche qui in Italia ed a Napoli? Soltanto che nel Regno Unito ci sono delle leggi severissime che vengono fatte rispettare. Quando ne saranno emanate di simili anche nella nostra penisola, lo stadio San Paolo sarà il primo stadio ad abbandonare le recinzioni”.
Perciò forza ragazzi azzurri, date una mano anche voi al presidente per far diventare la Napoli Soccer una società di livello mondiale sotto tutti i punti di vista e che sia da apripista per una città di Napoli che può essere davvero una metropoli civilissima. Grande Cuore Azzurro, per il cielo per il mare e per il Napoliiiiii…
 

 

 

INDIETRO