• EDY REJA:"NESSUN TRAGUARDO E' PRECLUSO A QUESTO NAPOLI" •

29/8/2006

(VINCENZO CIMMINO)- E’ tornato a parlare Edy Reja dopo la straordinaria vittoria in Coppa Italia contro la nobile decadute Juventus, la parte emotiva del tecnico Goriziano, intervistato su Radio Kiss Kiss, prende almeno in parte il sopravvento sul discorso tecnico: “Non riesco a cancellare dalla mia mente il ricordo di quella serata, queste sono emozioni che resteranno dentro di noi per tutta la vita. Il gol di Cannavaro è stato straordinario ma straordinarie sono state soprattutto le sensazioni che quella marcatura ci ha regalato, da brividi…”

Ma non solo le gesta dei suoi uomini hanno fatto venire i brividi a Reja: “Il pubblico è stato commovente: dopo il 3-2 per la Juve erano lì ancora ad applaudirci ed hanno meritato questa vittoria, a Napoli c’è della gente straordinaria”.

Ma è d’uopo guardare già avanti, la Juve è il passato e quel che conta ora è il campionato: “Il campionato di serie B partirà a breve e noi ci faremo trovare pronti, su questo non c’è dubbio. Noi abbiamo il potenziale per fare bene sia in campionato che in Coppa Italia, adesso sta a noi lavorare per fare in modo che ciò avvenga”.

“Abbiamo una rosa molto competitiva, i calciatori che sono arrivati hanno accresciuto notevolmente il tasso tecnico del gruppo e inoltre abbiamo anche una gran forza morale, un aspetto che abbiamo valutato anche in sede di calciomercato. Il nostro punto di forza? Non saprei, sicuramente abbiamo un attacco importante con tante bocche da fuoco importanti, Bucchi lo conosciamo tutti per il titolo di capocannoniere dell’anno scorso mentre Calaiò ha raggiunto la maturità giusta per diventare un giocatore importante e determinante. Con gli uomini che ho a disposizione schiererò un 4-3-1-2 ma anche il 4-4-2 è una soluzione da tenere in considerazione”.

Non mancano parole di riconoscenza per i suoi ‘superiori’: “Marino ha fatto un gran bel lavoro e sono convinto che se ce ne sarà la possibilità interverrà per irrobustire ancor di più questa squadra. Il presidente invece merita tutta la nostra riconoscenza: grazie a lui a Napoli sta tornando il vero calcio”
 
 
 
 

 

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