• LE INTERVISTE – IL GIORNO PIU’ BELLO, REJA E MARINO: “IL CORONAMENTO DI UN’ANNATA STRAORDINARIA” • 

10/6/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Serie A!!! Questo è stato l’urlo finale che si è sentito a “Marassi”, dopo una partita che ha sancito la promozione di Napoli e Genoa nella massima serie, due squadre neopromosse che hanno dominato il campionato, ora finalmente possono festeggiare questa grande impresa. C’è stato un clima di festa a “Marassi” già dalla mattina, con le due tifoserie che hanno dato vita ad uno spettacolo che sicuramente ha fatto bene al calcio e si sono viste scene bellissime negli spalti. Nel primo tempo ha regnato sovrana la tensione, ma le due squadre non hanno lesinato a cercare il vantaggio. La prima vera occasione è stata del Napoli con un colpo di testa di Sosa che ha centrato in pieno la traversa con molta sfortuna. Gli azzurri hanno insistito e ci ha provato Calaiò, il cui tiro si è spento di poco sopra la porta difesa da Rubinho. Anche il Genoa ha cercato di affacciarsi dalle parte di Iezzo, e i rossoblu hanno sfiorato il vantaggio con un’occasione che è stata salvata da Domizzi che è stato provvidenziale a bloccare la furia genoana. Il primo tempo in sostanza è stato equilibrato. Nel secondo tempo la squadra di Gasperini ha cercato di fare il possibile per andare in vantaggio, ma il Napoli si è difeso e ad un certo punto, tutti pensavano alla gara di Piacenza dove la Triestina è riuscita ad impattare al “Garilli” consegnando la gioia della promozione sia al Napoli che al Genoa. Alla fine è stata festa grande con i giocatori che hanno festeggiato all’impazzata con i tifosi che hanno invaso il terreno del “Marassi” dando inizio alla grande gioia. È successo praticamente di tutto a fine gara con i giocatori che sono stati assaliti e si è visto Montervino che è saltato addirittura nella curva per suggellare questa immensa gioia. Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti dopo questa grande annata che ha visto il Napoli ritornare tra le grandi del calcio italiano.

Negli spogliatoi c’è un delirio incredibile, Reja è contentissimo della promozione ed è soddisfatto della prestazione della sua squadra che ha giocato a viso aperto contro un buon Genoa: “Con una marcia così trionfale sarebbe stato ingiusto se non fosse arrivata questa promozione. Abbiamo conquistato la serie A con grande merito, quello che conta è che siamo venuti a Genova aggredendo gli avversari e disputando una buona partita. Abbiamo dimostrato di poter esprimere un gran gioco quando vogliamo, i primi minuti di gioco sono stati tutti di marca nostra. Fuori casa abbiamo fatto un campionato strepitoso, il destino ha voluto che festeggiassimo la serie A proprio lontano dalle mura amiche. Poi, tornando sempre alla gara di oggi, considerando la grande forza del Genoa a “Marassi”, possiamo ritenerci soddisfatti in tutti i sensi. Nel primo tempo abbiamo creato molte occasioni da gol, poi nella ripresa siamo calati un po’ ma la stanchezza si è fatta sentire. Complimenti ai ragazzi che hanno fatto un campionato straordinario”. Il tecnico azzurro ha sempre avuto grande fiducia sui suoi ragazzi e approfitta dell’occasione per ringraziarli, visto che la promozione è stata merito di tutti a partire dalla squadra finendo ai tifosi: “I nostri giocatori si sono abituati alle pressioni di questa piazza, visto che gran parte della squadra è stata quella dell’anno scorso, eccetto qualche innesto che si è rivelato importantissimo ai fini della promozione finale. Tutti sono stati straordinari, abbiamo avuto qualche difficoltà durante l’anno, ma siamo sempre riusciti a rialzarci, poi questa promozione era giusto che arrivasse. Il nostro score non è stato molto brillante soprattutto in casa, però, in trasferta abbiamo fatto delle prestazione da grande squadra, i risultati non sono mai mancati. Vincere questo campionato è una gioia enorme, del resto quel che conta è raggiungere l’obiettivo. Rinnovo i miei complimenti alla squadra”. A campionato in corso si temeva che Reja potesse essere esonerato, ma l’allenatore, ammette di essere andato incontro a molte difficoltà, ma dice di aver avuto sempre grande fiducia dalla parte della società: “Nei momenti di difficoltà, il presidente De Laurentiis mi è stato sempre vicino con grande affetto. Ho sempre sentito grande fiducia da parte della società, quando ho manifestato qualche titubanza, il presidente e il direttore Marino mi hanno fatto sentire sicuro. Perciò se siamo arrivati fin qui, il merito è principalmente della società”. Ad inizio campionato Reja voleva che ci fosse un trequartista, ma poi ha scoperto di non avere le caratteristiche in squadra per fare questo modulo ed ha deciso di schierare una squadra difensiva ma molto concreta: “Eravamo partiti con un progetto che prevedeva l’utilizzo di un trequartista alle spalle di due punte. Poi non avevamo equilibrio, la mia decisione è stata quella di mettere tre difensori con un centrocampo robusto con Gatti come play maker, così abbiamo trovato una giusta inquadratura ottenendo ottimi risultati. La nostra forza è stata quella di dimostrare grande freddezza sotto porta, poi in difesa siamo stati sempre molto solidi concedendo pochissimo agli avversari. Ho cercato di sfruttare le meglio le nostre caratteristiche, non ho mai avuto dubbi sulla forza di questa squadra. Comunque il merito non è mai del tecnico ma della squadra. Questa promozione è il coronamento di una stagione straordinaria”. È contentissimo Reja e adesso spera solo di ottenere la definitiva riconferma per disputare una grande stagione di serie A.

Si presenta in sala stampa emozionato come non mai, ha formato questa squadra con grande meticolosità ed ha avuto sempre fiducia nell’organico degli azzurri. Naturalmente stiamo parlando del direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, che è estremamente entusiasta per questo successo che ha portato in delirio un’intera città: “La serie A è stata una tappa difficile da conquistare, ma ci siamo riusciti dopo un anno praticamente perfetto. Non dimentichiamo che abbiamo disputato una stagione da neopromossa, ma siamo andati in serie A direttamente e con merito, inoltre, anche il Genoa, che è un’altra neopromossa, ci ha accompagnata in questa annata straordinaria. Il Genoa è stata una grande avversaria, all’altezza della situazione. Questa doppia festa, ci ripaga dall’ingiustizia subita dopo la retrocessione della Juventus in cadetteria. Credo che questo sia stato il giusto epilogo ad un cammino inarrestabile sia per noi che per il Genoa. Entrambe abbiamo meritato la serie A e siamo soddisfatti di averla conquistata. Oggi si è visto anche un grande calcio, sicuramente degno di una categoria superiore, anzi dirò di più, probabilmente se fossimo stati già in serie A avremmo disputato una grande stagione”. Non ci può non essere una dichiarazione verso i magnifici tifosi del Napoli che hanno sempre sostenuto la squadra seguendola in ogni dove manifestando una passione incommensurabile. Il dirigente irpino spende parole di elogio al pubblico partenopeo: “Il pubblico ci è stato sempre vicino, abbiamo avuto una media di 40mila spettatori a partita, questo ci gratifica ancora di più. Questo successo è dedicato a tutti i napoletani ai quali va un grande pensiero visto che non ci hanno mai abbandonato. Personalmente sono stato un po’ critico nei confronti di qualche persona che ho etichettato come “sapientoni”, ma ora dimentichiamoci tutto, l’importante è che il tempo sia stato galantuomo. Pensiamo a goderci questa grande festa che ha sancito il ritorno del Napoli in serie A”.

Oggi ha sofferto in una maniera incredibile, ha seguito la gara con grande fermento come del resto un’intera città. Lui è l’artefice di questo super Napoli, l’ha risollevato dalle ceneri portandolo a respirare il calco, quando sembrava che tutto stesse finendo in una piazza che vive per questo sport. Aurelio De Laurentiis in tre anni può già ritenersi soddisfatto, ha visto la sua creatura crescere a passi da gigante, così dalla serie C, adesso si parla di serie A. La città sta vivendo un sogno che è ancora all’inizio: “Nel calcio le feste si respirano in una maniera molta intensa – afferma con decisione De Laurentiis – ho sempre creduto in questi ragazzi, il mio compito è stato quello di mantenere la calma in questo periodo di grande tensione, direi che siamo stati tutto ripagati con una promozione spettacolare. Il nostro progetto non finisce affatto qui, siamo solo all’inizio, noi puntiamo sempre in alto, non vogliamo fermarci proprio sul più bello. Adesso combatteremo per restare sempre protagonisti, anche in serie A dovremo fare la voce grossa. Devo ringraziare Reja e Marino che hanno svolto un lavoro fantastico, ripeto che siamo ancora al principio, ora penserò anche a combattere contro questa riforma del calcio”. Il presidente è stato impassibile per tutta la gara, lasciandosi andare ad una grande gioia al grido di “Serie A”, per lui questa è una soddisfazione immensa: “Noi avevamo due problemi: andare in serie A e nello stesso tempo volevamo a tutti i costi che non finisse questo lungo gemellaggio con il Genoa. Che dire, ci siamo riusciti alla grande. Inutile dire che siamo contentissimi”. Infine una battuta visto che lui è il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, hanno seguito la partita in tribuna molto distanti: “E’ vero io e Preziosi siamo stati distanti, ma è stata una questione di scaramanzia”. Quindi, il presidente non ha perso la voglia di scherzare, d’altronde dopo questa promozione, è doveroso avere il morale alle stelle, da ora in poi si penserà al futuro, ma è tempo di vivere questi grandi festeggiamenti.

A breve anche le dichiarazioni dei giocatori del Napoli…
 

INDIETRO