LE INTERVISTE – NAPOLI-LECCE, REJA: “A GENOVA PER VINCERE”  

3/6/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Un “San Paolo” pieno di entusiasmo non aspettava altro che gridare alla promozione, ma non è arrivato l’urlo più bello perché, nonostante la vittoria degli azzurri sul Lecce, dagli altri campi è arrivato un successo del Piacenza che ha frenato bruscamente la passione napoletana. Il Napoli nei primi minuti ha fatto subito capire di voler andare in vantaggio, ma il Lecce, schierato abbastanza bene in campo, rintuzzava colpo su colpo le folate degli azzurri. La prima vera occasione è capitata sulla testa di Bogliacino, ma la palla è finita di un soffio a lato. Ma è stato il preludio al gol che è arrivato grazie ad uno stacco di testa micidiale di Calaiò che ha capitalizzato al meglio un cross perfetto di Rullo. Dopo la rete del vantaggio il “San Paolo” si è esaltato ancora di più e il tifo è arrivato alle stelle. Nella ripresa il Napoli ha pensato a non subire gol, ed ha fallito delle ghiotte occasioni con Sosa e soprattutto Bogliacino, il cui colpo di testa è stato ben parato da Rosati. Nel corso del secondo tempo la mente era rivolta soprattutto alle partite di Trieste e Vicenza e la doccia gelata è arrivata soprattutto dal Veneto dove il Piacenza ha espugnato il “Menti”. Poi, a sorpresa, è arrivata anche la rete del Mantova contro il Genoa che spinge i rossoblu a giocarsi il tutto per tutto nella sfida contro il Napoli. Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti al termine del match:

Ad un certo punto il “San Paolo” era già in festa perché si assaporava la serie A, poi la rete del Piacenza a Vicenza ha gelato un po’ tutto. È stata un’attesa incredibile, all’ultimo è arrivato anche il gol del Mantova contro il Genoa che dovrà spingere il Napoli a concentrarsi per la super sfida di “Marassi”. Bisognerà non perdere in quel di Genova per dare inizio ai festeggiamenti, ma bisogna mantenere alta la tensione perché sarà una battaglia da seguire con molta attenzione. L’allenatore del Napoli, Edy Reja, fa un po’ il punto sulla situazione: “Il Genoa ha perso a Mantova, ora la serie A ce la giocheremo lì. Sicuramente non sarà facile, dovremo battagliare tanto, ma un po’ di tensione ce l’avranno ancora loro perché ormai sembravano già promossi. Anche noi avremo tanta tensione, per cui dico che è ancora tutto in gioco. Sapevamo bene che il Genoa non avrebbe avuto vita facile su un campo difficile come Mantova, il campionato di serie B è sempre stato così, le emozioni ci sono fino all’ultimo”. Questa è stata una settimana di passione per la città di Napoli, si respirava già l’aria di serie A, purtroppo non è arrivata la matematica certezza del salto di categoria. Adesso la super sfida di “Marassi” diventa decisiva. “In settimana a Napoli c’erano tutti i preparativi per festeggiare – dice Reja - purtroppo non abbiamo avuto questa opportunità. Regna ancora l’equilibrio, sapevo che la promozione ce la saremmo giocata fino all’ultimo, anche adesso è così, andremo a Genova per fare una grande prestazione. Il destino vuole che per raggiungere il secondo posto ce la dobbiamo giocare noi e il Genoa all’ultima giornata. Andremo a “Marassi” per giocarcela, in trasferta abbiamo sempre affrontato le gare a viso aperto contro tutti. Ce la metteremo tutta per concludere questo campionato nel migliore dei modi”. Oggi a primeggiare è stata soprattutto la straordinaria coreografia di un “San Paolo” strapieno di gente che ha sfoggiato una scritta “Ti amo” nei confronti degli azzurri. La vittoria ottenuta sul Lecce non è stata semplice, i giallorossi hanno fatto di tutto per complicare la vita ai partenopei, ma il Napoli, trascinato dal suo impareggiabile pubblico, è riuscito a portare a casa il risultato. Il trainer goriziano spende parole di elogio ad un pubblico che è stato veramente l’arma in più: “Devo ringraziare questo straordinario pubblico, oggi è stata particolarmente calorosa la nostra gente. Personalmente un palcoscenico così prestigioso non mi era mai capitato, sono soddisfatto per questo fantastico pubblico, peccato che il “San Paolo” non abbia avuto l’occasione di festeggiare la serie A, sarebbe stata un’apoteosi infinita. Speriamo che questa festa sia solo rimandata di una settimana”. Dopo aver elogiato inevitabilmente un “San Paolo” delle grandi occasioni, il pensiero va ancora una volta all’immediato futuro: “La Triestina dovrà vincere col Piacenza, ma noi dobbiamo guardare solo ed esclusivamente in casa nostra, sappiamo bene che il Genoa in casa è una squadra micidiale, il campionato di B è particolarmente interessante, dobbiamo vivere questi ultimi 90’ finali con tanta passione”. Il mister degli azzurri, fa ancora una panoramica su quello che potrà accadere nell’ultima giornata di campionato che si preannuncia molto infuocata: “Noi speravamo di guadagnare la promozione già da oggi, il Piacenza ci ha rovinato la festa, non mi resta che complimentarmi con la squadra di Iachini. Ci sono degli episodi che a volte ci vanno contro, adesso tutto si deciderà contro il Genoa. Se dovessimo raggiungere noi la serie A augurerei al Genoa di farci compagnia, mentre se dovesse capitare il contrario cercheremo di raggiungerli noi. Ho giocato dei campionati in cui c’erano addirittura sei promozioni, adesso ci sono i play off, questo ci penalizza, perché non è giusto che due squadre come il Napoli e il Genoa, che hanno dominato il campionato, debbano correre il rischio di disputare i play off. Mi sento penalizzato anche per la retrocessione della Juventus in serie B, se non ci fossero i bianconeri, in questo momento staremmo in serie A. Ora prepareremo nel migliore dei modi questa super sfida del “Marassi”.

Si mostra soddisfatto il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino che non da segni di preoccupazione, anzi, fa capire di essere più che ottimista per una promozione che passerà per l’incredibile trasferta di “Marassi”: “In questo momento sono contento soprattutto di un dato: siamo secondi in classifica, questo è motivo di grande soddisfazione, anche perché ad una giornata dal termine del campionato siamo alle spalle della capolista Juventus, questo è un risultato grandioso. Oggi i risultati dagli altri campi non ci sono stati favorevole, ma ci aspettavamo che arrivasse questo, perché non si può sperare che tutto ci vada bene”. I tifosi volevano a tutti i costi che arrivasse la fatidica promozione, la voglia di serie A è troppo forte, la piazza partenopea, dopo aver vissuto una settimana di attesa spasmodica, dovrà vivere ancora altri giorni di pura passione. Questo il pensiero di Marino sulla questione: “In città si è respirata un’aria di festa, adesso sono contento che abbiamo guadagnato un vantaggio importante che ci permette di andare a Genova potendo contare su due risultati su tre. Anche il pareggio ci permetterebbe di festeggiare la promozione. Ripeto ancora una volta che sia noi che il Genoa meritiamo la serie A, noi speravamo che già da oggi accadesse una grande festa, l’augurio è che tutto possa essere rimandato a domenica, anche perché la Triestina non dovrà assolutamente steccare contro il Piacenza”. Alla fine della gara tra Napoli e Lecce, tutti erano attaccati alle radioline per sentire le altre partite, all’improvviso è arrivato il gol del Mantova contro il Genoa che ha permesso al Napoli di scavalcare i “grifoni” in classifica, così è arrivata la notizia che nessuno si augurava, ossia che la partita di domenica a Genova sarà fondamentale per entrambe le squadre che dovranno darsi battaglia per ottenere la promozione: “Non ci fa piacere che il Genoa abbia perso a Mantova, le disgrazie altrui sicuramente non ci fanno gioire. Credo che domenica ci siano buone possibilità che succeda un fatto clamoroso quanto eccezionale: la promozione in serie A del Napoli e del Genoa. Così la sfida del “Marassi” si potrebbe trasformare da una battaglia fratricida ad una festa per due grandi realtà del calcio italiano. In occasione della trasferta genovese, dico che il settore ospiti a noi riservato non potrà essere ampliato, perciò i nostri tifosi dovranno attivarsi subito per accaparrarsi un biglietto allo scopo di assistere alla gara più importante”. Anche Marino voleva che oggi potesse prendere il via la grande festa, ma ciò non è stato potuto fare soprattutto per il colpaccio del Piacenza in quel di Vicenza. “Comunque sarei stato contento se oggi fosse arrivata una grande festa – afferma il dirigente irpino - perché con un “San Paolo” così bisognava solo festeggiare. La promozione è un obiettivo che vogliamo raggiungere a tutti i costi. Purtroppo i risultati dagli altri campi ci hanno penalizzato. Ma noi dobbiamo guardare solamente alle vicende che ci riguardano, ad esempio, oggi sarebbe stato un errore gravissimo non vincere, ma questo successo è arrivato con un gran cuore visto che il Lecce è venuto qui a Napoli per giocarsi la partita. I tre punti di oggi sono stati fondamentali, godiamoci questa vittoria. A “Marassi” nessuno giocherà per il pari, bisogna solo sperare che la Triestina faccia una grande prestazione col Piacenza in modo tale da evitare i play out”. Un’ultima dichiarazione va riservata a due giocatori che oggi hanno disputato una grande prova, ovvero Garics e Rullo che sulle corsie esterne hanno creato non pochi grattacapi alla difesa del Lecce: “Garics ha fatto un’ottima prestazione, Rullo, invece, mi sembra che sia stato tra i migliori in campo. Ripeto ancora una volta che il tempo è galantuomo, tutti i nostri giovani potranno ancora crescere e darci tante soddisfazioni”.


In sala stampa si presenta anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis che ritiene che la gara di Genova non sia fondamentale per la promozione, ma il produttore cinematografico vuole vedere con particolare attenzione la partita del Piacenza che affronterà una Triestina barcollante: “Adesso non sarà tanto decisivo il risultato che verrà fuori nella sfida tra noi e il Genoa, ma sarà importante vedere quello che farà il Piacenza. Se gli emiliani dovessero pareggiare verrebbero promosse le due società che già per blasone dovrebbero stare in serie A, ossia noi e il Genoa. Ma questi sono i casi di una Italia che non funziona sotto tutti i punti di vista, non vedo perché debba funzionare nel calcio. Noi abbiamo accettato tutto questo e abbiamo anche accettato di sottometterci a queste regole del calcio. Ora giocheremo fino in fondo questa commedia”. Nonostante non sia arrivata la certezza della serie A, la squadra ha fato il possibile ed ha battuto un pericoloso Lecce, il presidente tutto sommato può dichiararsi soddisfatto: “Non mi sento assolutamente rammaricato, nel calcio nessun risultato è scontato, sto studiando da tre anni molte trasmissioni relative al calcio e sento sempre la stessa minestra riscaldata. Mi faccio poi una domanda: se proponessi questa ormai famosa minestra riscaldata anche al cinema cosa succederebbe Probabilmente le sale non si riempirebbero mai. Devo dire che da parte del pubblico che viene negli stadi, c’è un attaccamento al calcio straordinario”. De Laurentiis, poi, afferma che quest’anno c’è stato un dato importante perché la serie B ha praticamente messo in secondo piano un campionato di A inconsistente: “Il campionato di serie B di quest’anno è stato molto più avvincente di quello di serie A, su questo penso che non ci siano dubbi. Questo è avvenuto sempre “ringraziando” gli organi superiori del calcio. Bisogna fare dei campionati giusti, poi fra qualche anno si noterà l’enorme differenza tra noi e qualche altro paese, perciò dovremo imparare la lezione e decidere quello che è giusto e quello che non lo è. Mi meraviglio che nessuno capisca la noiosità dei nostri campionati, a questo punto, bisognerebbe studiare la formula dei campionati e cercare di cambiarli nel miglior modo possibile. È normale che poi si creino dei rapporti non idilliaci, urgono dei cambiamenti”. Per concludere una speranza che sognano anche i tifosi napoletani: “Mi auguro che il Piacenza pareggi contro la Triestina e nello stesso tempo spero che il Napoli e il Genoa vadano dove meritano di stare, cioè nella massima serie”.
 

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