• LE INTERVISTE – MARINO: “SIAMO UNA SQUADRA CHE NON HA PAURA DI NULLA” •

10/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Nel deserto del “San Paolo” il Napoli è riuscito a conquistare una grande vittoria contro un Piacenza molto compatto. Il match winner è stato Sosa, che entrato in campo nella ripresa, ha risolto la gara con un bel colpo di testa. Il primo tempo è stato davvero privo di emozioni, entrambe le squadre non hanno provato a superarsi e si è avuta l’impressione che volessero giocare per il pareggio. Per il Napoli c’è stato solo uno squillo di Calaiò, mentre la compagine di Iachini ha tentato varie volte di affacciarsi dalle parti di Iezzo ma senza creare particolari problemi. La ripresa è iniziata con il Napoli tutto votato all’attacco con l’ingresso di Sosa al posto di Gatti. Subito è arrivata un’occasione ghiottissima sui piedi di Calaiò ma Coppola gli ha negato la gioia del gol. Poi ci ha pensato “El Pampa” Sosa a bucare la rete con uno stacco di testa che ha fatto esplodere la panchina azzurra. Da segnalare un episodio alquanto anomalo, perché l’arbitro Marelli, nelle ultime battute della partita, ha espulso Calaiò che era stato da poco sostituito. Questo successo è molto importante per il Napoli che ha ritrovato la vetta del campionato. Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti al termine del match:

Il tecnico del Napoli, Edy Reja, prima di analizzare la vittoria della sua squadra, dice la sua in merito allo strano scenario che c’è stato nella distinta in cui è stato inserito Sosa al posto di Bucchi, il quale sarebbe dovuto andare in panchina proprio a discapito dell’argentino: “Ho deciso di immettere Bucchi in distinta, ma un errore in fase di trascrizione proprio nella distinta mi ha costretto a far entrare in campo Sosa, poi, ironia della sorte, questa decisione si è rivelata ottima. La squadra comunque, nel secondo tempo ha girato meglio creando molto di più rispetto alla prima frazione di gioco”. Per l’allenatore goriziano, è un handicap giocare a porte chiuse e afferma: “Risulta difficile giocare al “San Paolo” in mancanza di pubblico, vedere uno stadio così vuoto fa tristezza, però i ragazzi hanno mostrato gli attributi ed è arrivata la vittoria. Una volta che facciamo gol, per gli avversari diventa complicato raggiungerci, è una nostra caratteristica di quest’anno che ci permette di conquistare vittorie sofferte ma preziose. Abbiamo qualche punto in più delle inseguitrici, questo è un bene”. Reja, ritiene che i suoi dovranno concentrarsi già per la prossima sfida che sarà molto importante: “Adesso arriverà l’Arezzo, non sarà facile, ma cercheremo di sfruttare al massimo questo impegno per allungare ancora di più. Abbiamo tanta voglia di vincere, in ogni circostanza diamo il massimo”.

Il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino dice quel che è successo in occasione dello strano scenario avvenuto sulla distinta azzurra: “Sull’episodio Bucchi-Sosa mi prendo io la colpa, probabilmente ha sbagliato un mio collaboratore, ma diciamo che la colpa non è di nessuno. Anzi la penna che ha scritto Sosa anziché Bucchi, è stato un segno del destino, però, sono sicuro che se avesse giocato Bucchi avrebbe potuto fare anche una doppietta. Veniamo da una settimana massacrante, un errore del genere ci può stare, soprattutto nel calcio dove gli errori sono dietro l’angolo”. Il diggì esprime il suo pensiero sull’episodio che ha comportato la strana espulsione di Calaio: “Dalla panchina è arrivata una parolaccia nei confronti di Campagnaro – dice Marino - che ha dato un pugno a De Zerbi. Poi lo stesso Campagnaro, nell’azione successiva, è stato protagonista di un fallo ai danni di un nostro giocatore, a quel punto qualcuno dalla nostra panchina ha mandato a quel paese il difensore del Piacenza, non so chi sia stato a riferire la frase ingiuriosa, ma non era indirizzata all’arbitro. Bisogna dire che Campagnaro si è comportato male in quell’occasione, non credo che Calaiò abbia qualche colpa specifica. Questa squalifica ci farà adottare necessariamente il turn over”. Inoltre, il dirigente azzurro si complimenta con la squadra che è riuscita a conquistare tre punti molto pesanti: “Oggi, seppur a porte chiuse, abbiamo lottato tanto conquistando una grande vittoria. Siamo una squadra grintosa che non ha paura di nulla, per cui supereremo tutte le difficoltà”. Marino, esterna parole dolci anche alla difesa del Napoli che è sempre più leader: “Abbiamo una difesa che subisce pochissimi gol, se segniamo con il contagocce siamo bravi a chiudere la nostra porta con una retroguardia perfetta. Siamo soddisfatti di essere in prima posizione”.

I COMMENTI DEGLI AVVERSARI:

Il portiere del Piacenza, Nando Coppola, ex del Napoli, a fine gara dichiara: “Non è calcio giocare a porte chiuse, anche l’anno scorso ad Ascoli ho provato la sensazione di giocare senza pubblico. Sognavo un altro ritorno al “San Paolo” con un gran pubblico. Comunque parlando della gara, dico che è stata maschia, speriamo che si possa tornare al calcio normale. Il Napoli è una squadra cinica, ha vinto tante partite 1-0, questo dimostra la solidità della squadra, se avessimo sfruttato le occasioni capitateci non staremmo parlando di una sconfitta da parte nostra. Dobbiamo guardare avanti con fiducia”.
 

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