• EDY REJA: “BISOGNA RESTARE TUTTI CALMI. DA QUI ALLA FINE DEL TORNEO, CI SONO ANCORA GARE IMPORTANTI” •

11/3/2006

(MICHELE CAIAFA) – “Squadra che vince non si cambia, dice un vecchio adagio del calcio. Ed io mi sto adeguando pienamente a questa regola non scritta del gioco della pelota. Va anche detto però, che non ho la piena disponibilità fisica di alcuni miei calciatori, come Fontana e Cupi, che si accomoderanno in tribuna, e Lacrimini, che però, potrebbe anche venire in panchina con me”. Queste le prime dichiarazioni di Reja, il tecnico nativo di Lucinico, nella consueta conferenza stampa pre-gara in quel di Castelvolturno.
- Ed allora mister, niente Savini, in campo ci sarà di nuovo Briotti sulla fascia sinistra della difesa?
“Sì, dovrebbe essere così, per due motivi: l’ex-romanista si è comportato bene a Manfredonia e poi Savini non è ancora al top della forma. Mirko deve riacquistare l’occhio della partita, ma potrei inserirlo a gara in corso. Non è detto nemmeno che escludo la sua presenza in campo dall’inizio. Vedrò e valuterò, poi la notte porta sempre consiglio”.
- Mister Reja, la pioggia scrosciante che si sta riversando su Napoli, non potrebbe essere un problema per il match di domani, da disputare probabilmente su un terreno di gioco appesantito dall’acqua?
“La pioggia non deve rappresentare un problema per noi, anche se ammetto che, con il campo pesante, potrebbe essere favorito il gioco del Martina, squadra molto più fisica rispetto a noi. Ma non facciamocene un problema, anche perché dobbiamo dare continuità agli ultimi risultati ottenuti. Ed in casa dobbiamo continuare a vincere da qui al termine della stagione. Al San Paolo non ci deve essere trippa per gatti per nessuno”.
- Ed allora se si vincono le cinque gare che il Napoli ha da giocare ancora al San Paolo da qui alla fine del campionato, le mani sulla B dovrebbero essere già messe?
“No, per cortesia, non mettiamo in giro certe cose. Dobbiamo a tutti i costi vincere questo torneo, ma questo non significa che sarà un compito facile. Bisogna giocare sempre con grande determinazione per ottenere le vittorie, e poi, dopo la doppia tappa casalinga contro Martina e Pisa, nelle ultime sette partite incontreremo anche compagini che sono nei primi posti della graduatoria del nostro girone, e perciò penso che le difficoltà non mancheranno”.
- Squadra di nuovo in ritiro anche in questa settimana. Grande spirito di gruppo ed enorme responsabilità dei suoi ragazzi verso la causa della promozione in B?
“Sì, mi piace tanto lo spirito di sacrificio e di lavoro dei miei ragazzi. Stiamo lavorando tutti con grande serenità”.
- Sembra che anche i bomber della squadra, cioè Calaiò, Pià e Sosa, stiano davvero in forma…
“Calaiò, Pià e lo stesso Sosa, stanno giocando davvero bene, ma non mi limiterei a dire ciò. Con il classico 4-4-2 che sto facendo applicare ai miei ragazzi da un po’ di tempo a questa parte, è fondamentale avere in rosa gli uomini giusti. Ed adesso li abbiamo per davvero. Trotta è un classico esterno di centrocampo, che spinge e difende sulla fascia, avendo anche in dote un bellissimo tipo di cross per i compagni d’area, Capparella poi, sull’out sinistro del campo, si trova ancora meglio rispetto alla sua posizione precedente sulla destra, perché in questo modo, ha anche la possibilità di accentrarsi per andare al tiro con il suo piede preferito, cioè il destro, ed ha anche la possibilità di sovrapporsi alle nostre due punte, creando così, in alcuni frangenti delle gare, un vero e proprio tridente offensivo. Non c’è dubbio l’apporto di quei due lì, ha migliorato tanto il nostro gioco in campo”.
- Teme qualche giocatore particolare del Martina?
“Più che temere, bisogna prendere bene in considerazione il loro attaccante William Da Silva, un calciatore molto interessante, che ricordo bene sia all’andata di questo campionato, che quando lo incrociammo lo scorso anno. Ma noi non dobbiamo commettere errori, bisogna restare calmi, e non attaccare a testa bassa, rischiando così qualcosa di troppo in difesa, ma aspettare il nostro momento. Non sarà una gara facile perchè il Martina, ha cambiato anche il tecnico, Gianni Simonelli, un collega molto bravo e preparato, tra l’altro anche napoletano. Lui ha cambiato il modulo di gioco. Adesso anche loro applicano un 4-4-2”.
- Per concludere mister, cosa pensa delle ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente Aurelio De Laurentiis, che ha ribadito di voler creare, in ottica futura, una squadra forte fatta da tutti napoletani o almeno campani, ed inoltre ha anche detto che fra qualche anno, quando gli azzurri faranno parte del gotha del calcio, abbandonerà il cinema per dedicarsi completamente al calcio?
“Il presidente ha sempre detto che vorrebbe creare una squadra forte, fatta tutta di napoletani o almeno di campani. Il patron ed il cinema? Già adesso lo sta un po trascurando, proprio per il forte impegno che ci sta mettendo a favore del Napoli. De Laurentiis è un imprenditore di grande successo che ha delle idee eccezionali. Già lo ha anche dimostrato, perché in pratica in un anno, ha costruito qui a Castelvolturno un centro tecnico sportivo che non ha nulla da invidiare a quelli delle big d’Italia, e siamo solo in serie C…C’è la volontà di costruire nel tempo qualcosa di molto importante qui a Napoli, programmando ogni singola cosa per andare in alto. Io dico ai napoletani di stare tranquilli, perché con De Laurentiis e Marino in società, sono davvero in buonissime mani”.
Ed anche noi crediamo che sia così e soprattutto ce lo auguriamo…

 

 

 

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