• EDY REJA: "SE IL NAPOLI SARA' QUELLO DI IERI. NE VEDREMO DAVVERO DELLE BELLE" •

7/11/2005
 
(MICHELE CAIAFA) - “Il primo posto in classifica da un senso positivo al nostro attuale momento stagionale. Siamo contenti di ciò, ma l’importanza del primato in questo momento è relativa. Mi fa invece molto piacere la prestazione molto convincente della squadra”. Parole e musica di Edoardo Reja, il tecnico degli azzurri primi in classifica, che continua: “Eravamo già a posto prima in difesa, adesso finalmente siamo a posto anche li davanti. Ripeto la prestazione e’ stata più che convincente. Stiamo senza dubbio crescendo, e non da adesso. Lo dissi che eravamo in crescita già dalla trasferta di Gela, nonostante la gara fosse finita in pareggio”.
Ed allora a questo punto della stagione cosa deve fare il Napoli? “Non dobbiamo assolutamente rilassarci, mai abbassare la guardia. Abbiamo visto che anche in serie A, nonostante la Juventus non abbia passato la guardia, ha ridotto comunque il vantaggio che aveva da cinque a due punti. Figurasi se uno abbassa la guardia. Poi noi dobbiamo ancora affrontare le tre squadre più forti tra quelle che ci seguono in classifica. Dobbiamo giocare – continua il trainer Goriziano – nel prossimo mese e mezzo contro la Sangiovannese, il Perugia ed il Frosinone. A quel punto, dopo la partita interna di campionato contro il Lanciano, saremmo a Natale e si sarà concluso il girone d’andata. Si potrà fare una prima disamina esaustiva sulla stagione del Napoli, adesso è un po’ prematuro farne una, anche perché, mi ripeto, siamo in piena crescita tattica-fisica-tecnica e quindi sono più che fiducioso per il futuro”.
Si chiacchiera poi un po’ anche della gara di questa sera fra il Frosinone ed il Perugia, due delle tre principali avversarie del Napoli: “Mi auguro che gli scontri diretti finiscano sempre con un pari, quindi anche stasera spero che sia pareggio fra le due compagini”.
Ma allora Reja ci ha ripensato sull’utilizzo in contemporanea di Calaiò e Sosa? “No, non è che io ci abbia ripensato. E’ cambiato un fattore fondamentale. Quale fattore? Emanuele Calaiò. Il nuovo Calaiò, quello che vedo all’opera da circa un mese e mezzo, è un attaccante diverso. Non sosta più in area di rigore aspettando palloni giocabili, ma fa molto movimento, va a cercare la palla, la trova, affonda negli spazi. Va non solo centralmente ma anche sugli esterni, facendo tagli continui, come ha fatto ieri con il Pampa Sosa come punto di riferimento in avanti. Si questo nuovo Emanale Calaiò può giocare con Sosa, non vi è alcun dubbio”.
Ma allora il merito della vittoria di ieri va solo alla nuova coppia d’attacco Sosa-Calaiò? “Assolutamente no. La squadra, nella gara di ieri, ha dimostrato di giocare bene. Certo non basta una prestazione più che convincente per sentirsi arrivati. Anzi, ci vogliono le controprove, quindi vedremo come si comporterà il mio Napoli nelle prossime cinque-sei gare. Ma sono fiducioso, se il Napoli che vedremo in futuro sarà sempre questo, ne vedremo sempre delle belle”. Parola di Edy Reja.

 

 

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