• EDY REJA: “IL CALCIO DEVE RESTARE PULITO. QUESTO E’ IL BELLO DELLO SPORT” •

6/5/2006

(MICHELE CAIAFA) – “A Lanciano non andremo certamente per fare una semplice passeggiata. Ci teniamo a fare bene sia per noi, vogliamo lasciare questa serie C a testa alta, sia per rispettare la regolarità del campionato. Certamente alcuni calciatori, come è giusto che sia, hanno staccato un po’ la spina, dopo tutte le tensioni accumulate durante l’arco di questa intensa stagione. Ma sono anche convinto che i giocatori che manderò in campo domani faranno di tutto per ben figurare. Per alcuni di loro è anche una chance che gli concederò, quindi penso proprio che avranno gli stimoli giusti per ben figurare”. Questa la prima lunga dichiarazione rilasciataci dal tecnico del Napoli, Edoardo Reja, nella consueta conferenza stampa pre-partita del sabato.
- Mister, qualche indicazione su uomini e modulo che adopererete domani contro il Lanciano?
“Meno male che la gara di domani non è fondamentale. Mai come per questa occasione ho dei problemi di formazione. Mi mancano Sosa e Giubilato per squalifica, ho alcuni calciatori non al meglio delle condizioni fisiche, come Grava e Cupi che stamani si è fermato di nuovo. Sicuramente utilizzerò Montesanto laterale destro di difesa, per il centrocampo sono indeciso. Non so se utilizzerò il classico centrocampo in linea a 4, oppure sfruttare il quadrilatero, con un regista più arretrato davanti alla difesa, due mezzali e con Grieco dietro Calaiò e Pià. Vedrò, valuterò e deciderò questa notte”.
- Dopo la gara di Lanciano, ci sarà da disputare la Supercoppa di Lega di serie C, quel trofeo che i tifosi del Napoli snobbano e che chiamano “coppa Macalli”…
“Invece noi ci teniamo a fare bene anche lì. E’ una gara con partite di andata e ritorno che mette di fronte la vincitrice del girone A e quella del girone B. Affrontare la capolista dell’altro girone, nel nostro caso lo Spezia, e vincere questo trofeo, è un po’ come dimostrare quale dei due gironi era quello più competitivo”.
- Difatti si è sempre detto che il girone B, quello dove ha giocato il Napoli, sia stato confezionato su misura per gli azzurri, per scalare più facilmente o con meno difficoltà, la terza categoria. Ci dica la sua in maniera definitiva su questo argomento.
“Non sono mai stato d’accordo sulle valutazioni fatte da buona parte della stampa che indicavano il nostro girone come quello più facile da disputare. Vi spiego anche le motivazioni sul perché dico ciò. Nel nostro torneo, se escludiamo Perugia, siamo andati sempre a calcare campi in ambienti molto piccoli e piazze caldissime. Questo nel girone A non sarebbe successo. Lì, se escludiamo Salerno, Teramo e San Benedetto, ci sono tutte piazze abbastanza calme con un clima tranquillo. Poi c’è anche un’altra valutazione da fare. Nel girone A si è giocato più a calcio e tal cosa sarebbe stata importante per noi, viste le qualità dei giocatori della nostra rosa”.
- Caro Reja, lei è da più di quarantacinque anni nel mondo del calcio. Prima come giocatore e poi come allenatore. Ci dica una cosa: cosa ne pensa di questa ennesima bufera che ha colpito uomini importanti ed influenti del calcio italiano?
“Fatemi dire subito una cosa. Dopo questa ennesima brutta figura che fa il calcio italiano a livello mondiale, sono contentissimo di far parte di una società pulitissima qual è quella partenopea. Per quel che concerne lo scandalo in atto, queste cose succedono perché gli arbitri sono affiliati alla Figc. A tal proposito ho un mio pensiero: costituire una lega degli arbitri indipendente dalla Federazione”.
- Mister, da uomo di campo quale è lei, ci dica in conclusione una cosa: C’è ancora da credere ed avere fiducia in questo calcio?
“Ho sempre creduto al calcio pulito. Altrimenti in quale dimensione staremmo lavorando tutti noi? Bisogna fare chiarezza nell’ambiente. Il calcio deve restare pulito, è questo il bello dello sport…”.
E tutti noi speriamo che il mister abbia ragione…
 

 

 

 

 

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