ESCLUSIVA PIANETAZZURRO - L'AVV. CHIACCHIO: "RIPESCAGGIO? DOMANI SARA' UNA GIORNATA IMPORTANTE" •

29/6/2005

(Alessio Borrelli) - L’avvocato Edoardo Chiacchio è da sempre considerato uno dei maggiori conoscitori di diritto sportivo e più volte è stato chiamato dalle varie società di calcio per difendere i diritti. Di lui si ricordano soprattutto la sentenza dello scorso anno che permise l’iscrizione del Como alla serie C1 nonostante fosse sull’orlo del fallimento. Più recente invece il caso della squalifica del centravanti del Napoli Calaiò in seguito all’espulsione rimediata nella penultima gara di campionato con il Rimini. Fu lui l’artefice della riduzione della squalifica da due ad una sola giornata (scontata nell’ultimo turno a Giulianova) dimostrando che l’ariete siciliano era stato provocato dal difensore del Rimini Milone. Adesso a lui il Napoli potrebbe affidargli un compito molto più lungo ed arduo di una riduzione di squalifica: l’eventuale ripescaggio. Nell’ennesima estate di grande caos c’è qualcosa che non quadra riguardo ai ripescaggi. La Lega di A e B ha ufficializzato che, qualora dovesse presentarsi l’esigenza di riammettere in B una formazione di C1 si darebbe la precedenza alle quattro retrocesse (nell’ordine Vicenza, Pescara, Venezia e Catanzaro). La regola in C1 è diversa perché secondo la Lega di C, quella in cui il Napoli appartiene, le società che negli ultimi cinque anni hanno usufruito di un ripescaggio non potrebbero averlo di nuovo e ciò spianerebbe quasi sicuramente agli azzurri le porte della B. Di questa questione e di altre ne abbiamo parlato proprio con l’esperto giurista napoletano.

Avvocato Chiacchio, lei ha già difeso il Napoli facendo diminuire di una giornata la squalifica di Calaiò. Adesso è pronto per tuffarsi nella lunga vicenda che potrebbe portare ad un eventuale ripescaggio?
“Io sono sempre pronto qualora vengo chiamato in causa. Ma se vuole sapere se difenderò anche stavolta i diritti del Napoli le dico che finora non ho sentito alcuno della Napoli Soccer e ciò significa che per il momento non è una vicenda che mi possa riguardare direttamente”.
Però se l’aspetta una chiamata da parte di De Laurentiis e Marino?
“Se vorranno puntare su di me per sbrigare la procedura legata al ripescaggio ovviamente farò il possibile affinché vengano difesi i diritti della Napoli Soccer. Però non mi sembra il caso di parlare direttamente di questa vicenda. C’è tanto ancora da stabilire, è troppo presto per il Napoli come per qualunque società”.
Il Comunicato che la FIGC ha diramato riguardo ai ripescaggi parla chiaro. Per la B la precedenza sarà prima per le quattro retrocesse mentre la Lega di C agisce in modo diverso. Secondo lei è stato fatto apposta per danneggiare il Napoli?
“Non ci voglio nemmeno pensare in quanto non credo proprio che qualcuno scelga una procedura di ripescaggio per fare un torto a qualche squadra. No, non si può pensare in malafede. Piuttosto la FIGC ha deciso di dare la precedenza alle retrocesse, questa è la procedura”.
Quale delle due procedure è giusta?
“Non voglio intromettermi in cose che non mi riguardano, però secondo me è ingiusta un’altra cosa e cioè che due leghe che fanno parte di un sistema comune quale il calcio scelgano due strade diverse. Questa è un’anomalia”.
Secondo lei in tutto questo caos quante possibilità ha il Napoli di disputare la serie B la prossima stagione?
“E’ impossibile fare previsioni in questo momento. Bisognerà attendere il 30 giugno e cioè quanto gli organi competenti esamineranno la situazione di ogni squadra e dichiareranno le società a rischio che in un arco di tempo limitato dovranno mettere a posto il quadro finanziario. Prima di questa data non ci si può sbilanciare più di tanto”.
Qualora il Napoli dovesse rimanere fuori dalla B si aspetta anche un ricorso al TAR ed al Consiglio di Stato?
“Tutte le società che si ritengono danneggiate hanno il diritto di rivolgersi prima all’arbitrato del CONI per poi eventualmente passare alla Giustizia Ordinaria ricorrendo prima al TAR e poi al Consiglio di Stato. Però lo ripeto, prima del 30 giugno non si può sapere nulla di certo e quindi non voglio sbilanciarmi se non ho i dati alla mano. Bisognerà aspettare la data precisa, si tratta di pochissimi giorni e poi si potrà fare un primo bilancio sia sul Napoli che sulle altre squadre italiane”.
Per concludere un giudizio sull’attuale situazione del calcio. Siamo di fronte alla quinta estate “calda” consecutiva. A questo punto c’è bisogno di qualche modifica in questo sistema che ha chiaramente dimostrato di non funzionare?
“Il calcio negli ultimi anni ha speso più del dovuto ed oggi ne sta pagando le conseguenze. L’unico rimedio è quello di gestire bene le risorse a disposizione e chiudere la stagione con i bilanci a posto. Cosa che negli ultimi non è stata fatta in quanto una buona parte dei club italiani ha puntualmente chiuso con i bilanci in rosso”.
 

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