• AUGURI A....IGNACIO PIA' •

22/3/2007

(RENATA SCIELZO / foto di Felice de Martino) - Non potevamo mancare di fare gli auguri al nostro brasiliano preferito…a quel Pià triste e mogio degli ultimi scampoli di partita, a quel Pia un po’ troppo Narciso, perso indietro alle sue finte, a quel Pià poco chiamato in causa dal Mister, a quel Pià alle prese con noie e fastidi muscolari, a quel Pià che sembrerebbe non aver avuto modo di esprimersi.
I compleanni si sa sono giorni di festa e talvolta di bilanci.
Abbiamo accolto Pià con entusiasmo, la sua corsa e le sue finte ci avevano fatto ben sperare, poi un po’ gli eventi, un po’ il mister, un po’ la concorrenza spietata lì davanti, lì nel mucchio, hanno fatto passare in secondo piano questo giocatore che doveva e poteva dare di più, che deve e può dare di più.
Forse una maggiore continuità gli consentirebbe di venir fuori dal bozzolo o forse no…fatto sta che in quelle rare occasioni in cui quest’anno abbiamo visto il bel brasiliano calcare il rettangolo verde non poche sono state le imprecazioni. Motivo?
Semplicissimo. Corre, finta, fa quasi tutto bene e elegantemente e poi arrivato dinanzi al portiere produce qualcosa di inguardabile.
O il portiere avversario lo irretisce con uno sguardo pietrificatore alla Medusa o questo ragazzo tutto corsa venuto dal Brasile ha qualche problema in fase di concretezza e di realizzazione.
Ma non diciamo nulla di nuovo, è un po’ quello di cui lo accusano tutti, perché è un po’ la verità. Dovrebbe essere più cinico, più spietato: in una parola “MATURO”. Ma per crescere e per maturare bisogna giocare con continuità e percepire stima e fiducia da parte di chi ti sta intorno e per Pià non sempre è stato così.
L’entusiasmo nei suoi confronti dei tifosi, come dell’ambiente, è andato un po’ scemando e ultimamente il giocatore più volte ha espresso il desiderio di andar via da Napoli, per giocare e per migliorarsi o forse perché stanco di un clima troppo pesante, di una cappa di silenzio che non gli consente di esprimersi con libertà. Più di una volta ad inizio stagione ha fatto le bizze e forse…..
Non vogliamo addentrarci in strategie e questioni di mercato, ma forse fargli cambiare aria per un po’ poteva essere una soluzione. …ma è un forse, con i se e con i ma…l’abbiamo detto più volta non si va da nessuna parte.
Il ragazzo sembra avere stoffa, lo ribadiamo, il tutto sta nel fargliela dimostrare.
Noi non lo svenderemmo, penseremmo ai modi per valorizzarlo e per farlo crescere.
Spesso capita che si abbiano in casa dinanzi agli occhi dei potenziali, non campioni, ma quanto meno buoni giocatori e nemmeno li si veda, un po’ perché non è l’annata giusta, un po’ perché si è miopi, un po’ perché non si sa su quali motivazioni far leva per donare entusiasmo a chi è un po’ appannato, a chi ha perso smalto e brillantezza.
E’ questo quello che bisogna regalare a Pià per il suo compleanno oggi: motivazione, voglia di giocare e di far bene, voglia di far parte di un gruppo che può aspirare alla serie A e nel quale lottando ci si può ritagliare uno spazio autonomo.
Tutto ciò tuttavia lo deve fare il mister. È lui che deve mostrare la strada giusta a un talento che sembra all’improvviso essersi perso, è lui, complice il giocatore stesso e complici i compagni, che deve aiutarlo a riprendere il suo percorso di crescita professionale.
Tanti auguri, Pià.
Auguri sentiti, anche se venati di qualche critica, qualche critica che ha un solo scopo: fare in modo che il prossimo anno saremo qui a darti gli auguri e a festeggiare insieme e con entusiasmo tante piccole grandi soddisfazioni e qualche goal.
Corri, ragazzo, corri e vai.
 

 

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