CON L'ASCOLI PROFUMO DI A

 

Difficile continuare a parlare di calcio, non ne ho grande voglia, neanche mi va bene il detto che lo spettacolo deve andare avanti, forse sarebbe bene qualche volta fermarsi, per diverso tempo, nessuno accetterebbe una sospensione a tempo indeterminato del calcio, troppi gli interessi in ballo. Torniamo al calcio giocato, in campo (a Campobasso a porte chiuse) Napoli contro Ascoli, le prime sfide risalgono alla serie A, anni 70’, vittoria del Napoli in extremis nel campionato 79’-80’, Tesser allo scadere su rigore. La tradizione è favorevole al Napoli, vittorie per 1-0 anche nell’80’-81’ e nell’83’-84’, 0-0 nell’81’-82’ e nell’82’-83’. Pareggio 1-1 nell’84’-85’, Maradona dopo il gol di Cantarutti. L’Ascoli risale nella massima serie dopo un anno di purgatorio, ma al S. Paolo perderà sempre, 3-0 , 86’-87’( Muro, Romano, Bagni ), 2-1 87’-88’ ( Bagni, Scarafoni per l’Ascoli,

Giordano), 4-1 88’-89’ ( Careca,  Maradona doppietta, Crippa, Cvetkovic per I marchigiani ). L’anno dopo 1-0, nuova scesa in serie B e nel 91’-92’ un Grande 5-1. In serie B l’ultimo confronto lo scorso campionato 2-0 Dionigi e Stellone.

Fra gli ex da ricordare De Vecchi, Boldini, Celestini e Bruno Giordano. Su questi mi vorrei soffermare , centravanti del Napoli del 1° scudetto, famoso

ahimè per la squalifica per il calcio scommesse (ma non solo), torna a giocare, personaggio vivace, segna comunque ventitrè reti in 3 stagioni a Fuorigrotta, dà il suo apporto ai trionfi in quegli anni, ceduto appunto ai bianconeri, segnerà i suoi gol anche con la sua nuova squadra, non incidendo. Fra gli allenatori Mazzone e Boskov. L’ Ascoli è attualmente diretto da Dominissini e gioca, tanto per cambiare un 4-4-2.

 

Luigi Petagna

25/09/03  

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