FINALMENTE LA SVOLTA

 

  

 

Tra poche ore si chiuderà finalmente l’intricata vicenda del calcio Napoli. Dopo la dichiarazione di fallimento diversi imprenditori hanno mostrato attenzione verso il prodotto Napoli, in primis Luciano Gaucci che in forza di un contratto di fitto d’azienda stipulato con l’amm. unico Paolo Bellamio ha cercato in tutti i modi di mettere le mani sulla gloriosa società partenopea. Purtroppo per lui, il suo progetto era destinato a non trovare realizzazione già in partenza. Il fitto d’azienda non è contemplato dalle NOIF e non era credibile che passasse una norma così rivoluzionaria nel ovattato e murato mondo del pallone. L’applicazione del codice civile in senso stretto avrebbe permesso che tutte le società professioniste facessero ricorso all’ escamotage del fitto d’azienda pur di non pagare le tasse e i giocatori. La curatela ha cercato di difendere il progetto Gaucci non tanto perché ci credeva dal punto di visto giuridico quanto perché esso sarebbe stato il mezzo per intascare 46 milioni di euro da girare ai creditori del fallimento. Ma quando la strada si è fatta tortuosa per l’opposizione della FIGC al progetto Gaucci e quando il giudice Mungo ha revocato i provvedimenti cautelari emessi dai suoi colleghi napoletani, alla curatela non è sembrato vero  di poter chiudere un nuovo accordo con De Laurentiis, un imprenditore vero che ha presentato un’ offerta vera, con il versamento di soldi in contanti presso la cancelleria del Tribunale. Finalmente si è giunti ad una scelta saggia, la migliore come PianetAzzurro si era auspicato qualche giorno addietro. A Napoli giunge un magnate che ha grandissimo entusiasmo e che ha intenzione di investire ancora tantissimo per riportare Napoli in Europa nel giro di qualche anno. Ecco chi è Aurelio De Laurentis: una persona credibilissima, solvibile che adora la nostra città anche per le sue origini torresi, un imprenditore che non ha esitato ad  investire una somma importante per una squadra che presumibilmente farà la serie C. Luciano Gaucci va ringraziato per aver smosso l’opinione pubblica sul caso Napoli ma non poteva mai tenere il confronto con il produttore romano, sia per quello che concerne le risorse economiche sia per quello che concerne lo stile e il modo di comportarsi in pubblico.

Ricordiamo per inciso, che mentre il sig. Gaucci non ha cacciato un solo euro ma ha fatto solo promesse di pagamento per un fantomatico contatto di fitto zeppo di condizioni sospensive , il sig. De Laurentiis ha concretizzato il suo interesse per il Napoli versando assegni circolari in cancelleria sia per la disputa della C che per la B. La città di Napoli dopo anni di oscurantismo calcistico ha bisogno di imprenditori come De Laurentiis che producono fatti e non parole, ne tantomeno pilotate lacrime di coccodrillo come quelle versate da Luciano Gaucci nel corso di un’intervista andata in onda sulle radio e tv napoletane. Gaucci rappresenta il passato fortunatamente, ora diamo il benvenuto ad Aurelio,  aspettiamo da lui un grande progetto ed una grande squadra. 

      

 

Luigi Giordano                                                5/9/2004

                      

                      

 

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