HO SALVATO IL NAPOLI DAGLI SQUALI

Il presidente Toto Naldi al termine dell'assemblea dei soci coglie l'occasione per sfogare le sue amarezze. Innanzitutto conferma l'avvenuta ricapitalizzazione e il pagamento delle rate della Covisoc: "io sono quello che ha salvato il Napoli" ed evidentemente non si riferisce solo alla ricapitalizzazione:" è stato Corbelli a liberare il Napoli da Ferlaino e Naldi è stato la banca di Corbelli". Ma il futuro? Naldi nel fare il nome dell'industriale Baretta che sembrerebbe disposto a immettere capitali nella società si dichiara pronto a lasciare il calcio Napoli: " ci sono due guerre che sto vivendo, una quella importante che ci coinvolge tutti e un'altra personale. Penso che non vivrò più questa guerra perchè entreranno altri capitali, il futuro lo vivrò in altri campi perchè non sono apprezzato nel mondo del calcio. Io sto cercando in tutti i modi di difendere la società calcio Napoli. Ho anche il dovere di proteggere 300 famiglie, io sono come loro e ho la loro stessa attività. I tempi erano lunghi e lo sapevo". Per quel che riguarda De Mauro preferisce non parlare: "non capisco perchè è stato dato tanto spazio a un megalomane che potrei anche denunciare". Poi Naldi continua il suo sfogo, a farne le spese gli altri imprenditori partenopei e le istituzioni: "molte persone autorevoli di questa città hanno fatto molte parole ma poi allo stadio non si sono mai presentate. Ben vengano i 70.000 tifosi allo stadio, in qualsiasi altra città non ci sarebbero ma avrei voluto una partecipazione più attiva delle istituzioni, alla Iervolino e a Bassolino ho fatto un regalo e non a parole: la Fiorentina ora si chiama Florentia, grazie a Naldi il Napoli si chiama ancora Napoli, non è stato acquisito dagli squalI famosi squali  che hanno provato a disturbare il lavoro del sottoscritto". Dunque Naldi parla esplicitamente di cessione completa della società, vedremo se a queste parole seguiranno i fatti o se sono state dettate solo dall'amarezza del momento.

 
a cura di Raimondo E. Casaceli

 

                  4/4/2003

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