• L'INTERVISTA - IGNOFFO, IL DIFENSORE GOLEADOR •

15/12/2004
Giovanni Ignoffo, palermitano di 27 anni, con trascorsi anche ad Avellino e Perugia in serie A, soprannominato ‘Stone Face’, faccia di pietra, per il suo sguardo duro e determinato, in campo si sta dimostrando un difensore arcigno ed affidabile con in più una dote che non guasta mai nel calcio: vede la porta come non sanno fare neanche gli attaccanti più esperti del Napoli. Eppure, il difensore-goleador azzurro non riesce a gioire fino in fondo delle sue belle prestazioni, perché altrettanto non sta facendo la squadra nel suo insieme. “In effetti non siamo soddisfatti dei risultati fin qui conseguiti, anche perché a parte qualche sprazzo –rileva Ignoffo-, finora non abbiamo dimostrato un bel gioco anche se sono arrivati alcuni punti. Dobbiamo cercare di giocare meglio perché alla lunga il bel gioco ti paga”.
La squadra è sembrata spesso esprimersi a corrente alternata, ma ciò che è mancato di più, a giudizio di Ignoffo, è la personalità. “La personalità è un elemento fondamentale per qualsiasi tipo di modulo, giocare 3-5-3, 4-4-2 o 4-3-3 cambia poco: questi sono numeri che hanno un senso relativo. La cosa fondamentale è provare ad imporre sempre il gioco con personalità, cioè la ricerca continua del duello diretto con l’avversario, la possibilità di saltare l’uomo per creare dei vantaggi alla propria squadra e svantaggi agli avversari. Questo ti consente di costruire la superiorità numerica che produce tante azioni pericolose e ti fa vincere le partite”.
Il Napoli alla vigilia del torneo, seppur messa su in fretta, era stata giudicata la squadra da battere. Il distacco dal primo posto sembra incolmabile, eppure Ignoffo non vuole arrendersi. “Non c’è dubbio: c’è tanto da recuperare ma questa squadra ha una sua coscienza ed una sua forza che può tirare fuori da un momento all’altro. Dobbiamo però fare in fretta perché le altre non ci aspettano, stanno corredo troppo forte, più del dovuto e dobbiamo recuperare del terreno nei loro confronti guardando comunque soprattutto a noi stessi e fare più punti possibili: poi vedremo gli altri a che punto saranno”.
Con i frequenti cambi di modulo di mister Ventura, Ignoffo ha dovuto spesso cambiare posizione in difesa. Per l’ex difensore del Perugina, la cosa non rappresenta un problema. “Io guardo sempre all’interesse della squadra più che alle mie esigenze: ecco perché mi piace assecondare ciò che l’allenatore mi chiede. Preferisco vincere le partire più che ricevere gli elogi personali”.
A Gennaio arriveranno certamente dei rinforzi per dare a questa squadra quel cambio di passo decisivo per provare a riacciuffare la vetta della classifica che per una squadra che si chiama Napoli e che gioca in serie C1 deve rappresentare sempre l’unico obiettivo possibile. Ignoffo invia però un messaggio chiaro ai nuovi che approderanno all’ombra del Vesuvio. “Adesso c’è un buon gruppo, se dovesse arrivare nuova gente però non dovrà creare nessun problema: questa è la prerogativa per andare avanti e fare risultati. Ora stiamo lavorando affinchè la società non debba intervenire sul mercato. Se dovesse farlo e perché ci sono delle lacune da colmare. L’obiettivo resterà comunque sempre quello di vincere”.

di Vincenzo Letizia

INTERVISTA ESCLUSIVA TRATTA DAL NUMERO DI DICEMBRE DEL MENSILE DI PIANETAZZURRO.

 

 

 

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