IL NAPOLI TORNA AD ASCOLI

 

Dopo dieci anni torna la sfida tra Ascoli e Napoli, un tempo partita di serie A, oggi ha come triste sfondo la lotta per salvarsi dalla C.

La tradizione è favorevole agli azzurri, in netto vantaggio le vittorie del Napoli negli scontri tra le due squadre, ma ci sono stati anche tanti zero a zero, soprattutto negli anni settanta. L’ultima sconfitta ad Ascoli risale all’undici giugno 1989, vittoria dei padroni di casa per 2-0.

Lo stadio Del Duca ricorda anche l’ultima gara della mitica stagione 1986-87, gli azzurri, freschi vincitori dello scudetto andarono a fare una gita ad Ascoli e pareggiarono per 1-1 senza troppo impegno. Si racconta che Ottavio Bianchi, che era stato costretto per presunte malattie anche a schierare il secondo portiere Di Fusco centravanti, mal digerì quell’atteggiamento rinunciatario, ponendo già le basi per la rottura dello spogliatoio che si sarebbe verificata l’anno successivo.

La storia di questo incontro richiama alla memoria anche il prestito del fratello poco dotato di Diego. Hugo Maradona, osannato dai tifosi bianconeri, sarebbe dovuto rimanere un anno all’Ascoli e farsi le ossa per poi passare al Napoli e riunire la famiglia, finì che giocò pochissime partite in maglia bianconera senza mai approdare sulle rive del golfo di Napoli.

L’ultimo match tra Napoli e Ascoli è avvenuto, come detto, dieci anni fa e precisamente il primo marzo del 1992, il Napoli di Ranieri si impose al San Paolo per 5-1. All’andata il Napoli aveva già vinto per 4-1; quella stagione sancì per l’Ascoli la retrocessione in B, il Napoli si qualificò per la zona UEFA.

L’anno scorso, dopo un lungo periodo di serie C dovuto anche ai problemi di rinnovamento della società dopo la morte del vulcanico Presidente Costantino Rozzi (nella foto), l’Ascoli è risalito in B con un bel campionato, ha ben cinque punti in più del Napoli, e conta sulla vittoria casalinga per distaccarsi maggiormente dai bassifondi della classifica. L’allenatore è Giuseppe Pillon, grande esperto di serie B, che ha impostato la squadra con un classico 4-4-2. Nella rosa spiccano i nomi di Cejas (l’anno scorso a Siena ma portiere di proprietà della Roma), dell’esterno Bonetto, del regista-capitano Fontana (seguito più volte dal Napoli),  e degli attaccanti Bonfiglio, Winston Parks (a segno durante i mondiali con la maglia del Costarica) e Salvatore Bruno, napoletano ed ex azzurro, esordì nel Napoli di Galeone, che Pavarese cedette per pochi quattrini nonostante ottimi campionati di C/1 in prestito.

Nel Napoli si respira sempre più aria di bufera, la panchina di Colomba sembra che inizi a scottare sul serio, nonostante la fiducia che Naldi rinnova al mister dopo ogni risultato negativo. Colomba che perderà Bocchetti per squalifica, avrà in ogni caso due rientri importanti a disposizione: Bonomi sarà sicuramente in campo dopo la squalifica scontata a Trieste, e Stellone sarà riaggregato alla squadra.

13/12/02

Raimondo Miraglia

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